Informazioni Turistiche
Foligno, al Centro dell’Umbria e dell’Italia, in posizione pianeggiante, come da tradizione viene definita anche Centro del Mondo. Snodo di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie, la città è attraversata dal fiume Topino. Presenta un vasto territorio con frazioni disseminate sulle alture circostanti e nella prospiciente pianura.
Il visitatore che viene a Foligno può godere dell’ospitalità dei suoi abitanti, della buona cucina, degli ambienti tipici dei vicoli che sfociano in ampie piazze, dei monumenti storici, architettonici e dei numerosi Palazzi signorili che contraddistinguono il suo Centro Storico tant’è che Foligno è conosciuta anche come “Città dei Palazzi”. Nei mesi di giugno e settembre il visitatore potrà assistere alla Giostra della Quintana, una sfida equestre tra i rioni della città che si contendono il palio e al Corteo Storico in sontuosi abiti seicenteschi.
Gastronomia
Foligno conserva buona parte delle tradizioni culinarie e segue un ritmo segnato dal tempo, assecondando i cicli stagionali legati alla produzione agricola.
Offre simpatiche e gustose occasioni ai cultori della gastronomia fatta di prodotti semplici e qualificati e per questo anche rari. Le produzioni agricole folignate mantengono la loro squisita originalità come i fagioli di Cave, i “Gobbi” (cardi), il pomodoro a cuore e il profumo e la fragranza particolare dell’olio extravergine di oliva ottenuto dalla varietà moraiolo tipico di queste zone.
Si produce anche miele millefiori con il nettare di più specie botaniche: girasole, castagno, acacia ecc.
Nell’altopiano di Colfiorito l’agricoltura ha saputo sopravvivere grazie alla specializzazione delle sue produzioni come la patata rossa, i latticini, i cereali tipici come il farro e gli originali legumi come le lenticchie e le cicerchie.
I piatti caratteristici di Foligno sono: Strangozzi al tartufo, Tagliatelle e gnocchi al castrato, Piccione alla folignate, Trota del Menotre in porchetta, Pizza al formaggio con salame, Lenticchie e Patate rosse di Colfiorito.
Delizia del palato e specialità locale è la Rocciata, tipico dolce folignate, costituito da una sottile sfoglia di pasta a base di farina di grano che avvolge un impasto di noci, zucchero, olio d’oliva e mele, a cui è possibile aggiungere altri ingredienti come alchermes, cacao, uva sultanina, fichi secchi, cannella e pinoli a seconda dei gusti o della fantasia dei pasticceri.
Punti di interesse
Provenendo dalla Stazione ferroviaria o giungendo da sud Foligno si apre ai visitatori con Porta Romana, una delle sue quattro porte di accesso.
Inoltrandoci nella città dalla via principale di Foligno (Corso Cavour), cuore della vita commerciale e mondana, si arriva alla “Piazza Grande”, ovvero Piazza della Repubblica dove si affacciano i principali edifici e monumenti: la cattedrale di San Feliciano (patrono di Foligno), Palazzo Trinci, sede del museo della città e ricco di un importante ciclo di affreschi attribuito a Gentile da Fabriano e ai suoi collaboratori; il Palazzo del Podestà, Palazzo Orfini, sede della tipografia folignate dove, in collaborazione con il tedesco Numeister, è stata stampata la prima edizione della Divina Commedia e oggi sede del Museo della stampa. Chiude la serie l’imponente Palazzo Comunale sovrastato dal torrino ricostruito dopo il rovinoso crollo con il terremoto del 1997.
Proseguendo poi per le vie principali del centro si possono ammirare: l’Oratorio del Crocifisso con accanto l’Auditorium San Domenico e Palazzo Candiotti, sede dell’Ente Giostra Quintana e del nuovo museo immersivo della Quintana, fino ad arrivare a Piazza San Domenico con la Chiesa di Santa Maria Infraportas, la più antica della città.
Altro gioiello è l’Oratorio della Nunziatella con l’affresco di Pietro Vannucci detto il Perugino.
Per gli amanti dell’arte contemporanea è possibile ammirare la “Calamita Cosmica”, una gigantesca scultura che misura 24 m. di lunghezza, 9 di larghezza e quasi 4 di altezza. L’opera è di Gino De Dominicis ed è collocata all’interno dell’ex Chiesa della SS. Trinità in Annunziata. Inoltre, il CIAC-Centro d’Arte Contemporanea offre delle mostre molto interessanti
Il territorio folignate e i suoi luoghi d’interesse continuano tra paesi e borghi immersi nelle colline e nella dorsale appenninica.
L’area naturale protetta del Parco di Colfiorito caratterizzata dalla presenza della palude, sosta per varie specie di uccelli migratori e stanziali. In questa frazione abbiamo la sede del Parco Naturalistico con una esposizione ornitologica e un Museo archeologico (MAC) dove sono esposti reperti dell’antico Popolo Umbro e della civiltà Plestina.
Il territorio collinare è interessato dalla fascia olivata che va da Assisi a Spoleto ed ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao. Sul sentiero che si snoda nella fascia olivata troviamo l’abitato di Pale, racchiuso in gran parte all’interno del castello. Al centro la Parrocchia di San Biagio, patrono dei cardatori di lana, protettore dei gualchieri. All’interno del paese possiamo trovare le Grotte dell’Abbadessa scoperte nel ‘700. La roccia che sostiene l’abitato di Pale scende verso la valle della l’Altolina creando un salto naturale del fiume Menotre, con le suggestive cascate. Dal paese, risalendo il costone si arriva all’Eremo di Santa Maria Giacobbe con affreschi del XIV e XV sec.
Come non visitare il paese di Rasiglia, un borgo attraversato dalle acque che sgorgano dalla sorgente Capovena, che la rendono unica e affascinante meta molto ambita da tanti turisti.
Infine, la bellissima Abbazia di Sassovivo, imponente alla vista, arroccata alle pendici del Monte Aguzzo, con la sua mole di pietre calcaree si staglia sul cupo bosco di lecci che ricopre le pendici dei monti circostanti. È una delle più antiche testimonianze della presenza benedettina nella Valle Umbra.