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Scopri la mostra virtuale interattiva dedicata ai 90 anni della Maglia Rosa!

1931 – 2021

Un anniversario importante, un anniversario da celebrare.

90 anni di passione e sacrifici con un unico obiettivo, un unico colore: il Rosa come il sogno che accomuna diverse generazioni da 90 anni.

Per celebrarli, è nata una mostra virtuale interattiva, per immergersi nella storia del Giro d’Italia, in collaborazione con il Museo del Ghisallo e con ACdB Museo.

Un racconto con immagini, video inediti, articoli, prime pagine de La Gazzetta dello Sport delle più grandi imprese della Maglia Rosa.

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La nascita della Maglia Rosa

Icona del ciclismo professionistico, la Maglia Rosa venne introdotta nel 1931 da Armando Cougnet, giornalista sportivo de La Gazzetta dello Sport, il giornale che oltre vent’anni prima aveva ideato il Giro d’Italia.

L’idea fu di individuare un simbolo che rendesse visibile il corridore al comando della classifica, per dare modo agli spettatori di distinguerlo tra tutti gli altri. Una tradizione, questa della maglia da assegnare al leader della classifica generale, che ancora oggi vive nella più importante corsa a tappe ciclistica del mondo. Quell’anno, il lontano 1931, il primo a indossarla fu il mantovano Learco Guerra, che era tanto forte da essere soprannominato la Locomotiva umana e da conquistare nello stesso anno il campionato del mondo di ciclismo su strada a Copenaghen e nel 1934 la Corsa Rosa.

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