RIDE GREEN
Giro d’Italia Ride Green è l’iniziativa nata nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della corsa sul territorio attraverso una corretta gestione dei rifiuti prodotti e ricorrendo a un sistema di tracciabilità dei flussi.
Con l’ausilio di oltre 200 volontari e di numerose aziende locali, coordinate anche dalla cooperativa partner E.R.I.C.A., i rifiuti prodotti nelle varie località vengono raccolti in apposite isole ecologiche posizionate nei punti strategici di ogni tappa (partenza e arrivo). Componenti poi avviati al riciclo per essere trasformati in materia prima seconda e per essere rimessi nel ciclo produttivo.
Ride Green ha reso il Giro d’Italia uno dei primi eventi sportivi di rilevanza mondiale ad avere tra le sue priorità la sostenibilità.
In ogni edizione non manca il riconoscimento verso le località più attive che si sono maggiormente distinte nell’attività di raccolta, quelle più virtuose, che hanno registrato i valori più alti in termini di raccolta differenziata (RD).
I risultati dell'edizione 2025
Nel 2025 sono stati 70.648,50 KG i rifiuti raccolti, di cui il 92% destinati al riciclo. Nel 2024 invece la raccolta differenziata è stata inferiore e pari al 84% del totale. Un segnale interessante che conferma il contributo importante delle istituzioni locali, dei partner e di tutti gli atleti coinvolti.
Partenze 2025
- Ceglie Messapica (Puglia) 95,683 % RD
- Morbegno (Lombardia) 95,396 % RD
- Potenza (Basilicata) 94,693 % RD
Arrivi 2025
- Cesano Maderno (Lombardia) 95,904 % RD
- Champoluc (Valle d’Aosta) 94,182 % RD
- Siena (Toscana) 93,764 % RD
RD – Raccolta differenziata
Ride Green e R-INTENTS
Ride Green, nel corso delle sue ultime edizioni, si è ampliato con la parte di BiciScuola riferita all’educazione ambientale e del Giro-E con la mobilità sostenibile.
Il progetto è stato inserito nel più ampio R-INTENTS ideato per analizzare il reale impatto ambientale e sociale derivante da eventi come Giro d’Italia e Milano Marathon, per instaurare, con l’intero ecosistema, un dialogo e un confronto, individuando soluzioni condivise che possano guidare l’evoluzione della progettazione verso modelli economici rigenerativi. Ad affiancare RCS Sport in questo percorso strutturato da circa tre anni NATIVA – Regenerative Design Company.