A cura di Sara Licciulli
Oggi 14 maggio 2025, ha luogo la quinta tappa del Giro d’Italia: Ceglie Messapica – Matera. Come Re Mida, il Giro d’Italia trasforma ciò che tange in oro, o, per meglio dire, in rosa. I corridori pedalano accompagnati dallo svolazzare delle bandierine di colore rosa appese per le vie in pietra bianca, la città sembra essersi messa in tiro per l’evento. Le vetrine e gli interni dei locali si riempiono di spirito ciclistico con adornamenti che richiamano tutti all’attesissimo evento. Anche nell’attesa fremente, Ceglie è rimasta in festa con l’allestimento del villaggio rosa, un’iniziativa comunale, allestita in Villa Cento Pini, da sempre centro verde e sportivo, che ha ospitato per l’occasione musica, sport, cibo e altre attività organizzate grazie alla cooperazione di tutti, come ribadito dal sindaco Angelo Palmisano, commosso dalla grande partecipazione dei suoi concittadini. È da giorni quindi che gli abitanti si preparano al passaggio del Giro.
È la prima volta che Ceglie Messapica diventa tappa del Giro d’Italia. Eppure, già da 70 anni la città è casa del ciclismo agonistico, grazie alla Coppa Messapica, competizione di rilevanza nazionale che si svolge ogni anno, riservata alle categorie Élite e Under 23. In tempi passati, i ciclisti della Coppa Messapica pedalavano sotto il sole cocente del 16 agosto (data in cui la città festeggia il suo patrono, San Rocco). Quando poi la Coppa venne annessa al Giro di Puglia spostò la sua data in settembre. Proprio in onore di questa radicata tradizione ciclistica, i velocisti in gara hanno pedalato sul tradizionale percorso della Coppa Messapica, appositamente allungato e perfezionato per l’occasione, come ci racconta il Vicesindaco Mariangela Leporale, la quale descrive la città di Ceglie. Si tratta di un territorio dalle strade strette come vene di un corpo vivo, pulsante d’arte, storia e tradizione, che vede il suo cuore in Piazza Plebiscito, dove la gente da tempo si incontra, e la sua mente nel Castello Ducale, che veglia sulla città dall’anno 1000. È questo il pittoresco scenario che, insieme a un sottofondo profumato d’ulivo e di biscotto cegliese, accompagna per la prima volta la centottesima edizione di un evento che emoziona gli animi italiani.
I velocisti, come se formassero una grande nube, avanzano circondati dai balconi affollati, dalle urla incoraggianti e dai bambini in braccio ai genitori.
Tra la folla, si trovano cittadini che hanno richiesto appositamente delle ferie per assistere. Si incontra anche qualche turista, piacevolmente sorpreso dal passaggio, e che già tifa i suoi connazionali. Oppure, si può incontrare anche chi già da giorni segue l’evento con un tifo instancabile.
Ed è così che i corridori partono dal km 0, in direzione Matera. Si distaccano subito dal gruppo: Giosuè Epis, Davide Bais e Lorenzo Milesi. Ciò che li aspetta è un percorso agevole, che si complicherà e metterà alla prova i velocisti solo negli ultimi chilometri.
A cura di Sara Licciulli, Istituto Agostinelli di Ceglie Messapica