A cura di Laura Sezian
La Valle d’Aosta è la più piccola Regione d’Italia, ma con le vette più alte e con più dislivello tra pianura e alta montagna. È come se ogni volta che ti trovi ai piedi di una vetta, lei ti lanciasse un guanto di sfida guardandoti negli occhi. Sicuramente i ciclisti affamati di vittoria cercheranno in tutti i modi di vincere questa penultima tappa che parte da qui, da Verrès. Ci troviamo in un paesino di 2.550 abitanti dove spicca, arroccato su un monte, il magnifico castello risalente al XIV secolo, fatto costruire come fortezza militare da Ibleto di Challant, uno dei più potenti Signori in Valle d’Aosta a quel tempo.
Ancora oggi attraverso il Carnevale storico di Verrès ricordiamo il momento in cui nel 1450, alla morte di Francesco di Challant, i suoi averi dovevano andare in eredità alle figlie Margherita e Caterina. I parenti maschi di Caterina, però, si immischiarono nei loro affari, ma questa, da donna forte e coraggiosa, combatté affinché tutti i possedimenti ritornassero a lei. Oggi come allora il popolo verreziese è accogliente e caloroso: è da settimane che il paese è in fermento.
Mano a mano che la tappa n° 20 si avvicinava, i negozianti hanno addobbato le vetrine con nastri e maglie rosa, i palloncini sono spuntati qua e là insieme a delle biciclette in carta pesta attaccate ai pali della luce. In più, grazie alle splendide giornate di sole, la fioritura dei gerani rosa rende l’atmosfera ancora più colorata. Nel centro del paese c’è un bar che è gestito da un appassionato ciclo-amatore che per questa speciale occasione ha deciso di addobbare il locale a regola d’arte con una bicicletta d’epoca, fiori di palloncini e piattini di varie sfumature di rosa, nastri e fin che ce n’è.
Ciclismo e territorio
La regione è conosciuta nel panorama ciclistico per il famosissimo Giro della Valle d’Aosta, culla di vittorie di futuri campioni come Isaac Del Toro Romero o Davide Formolo. In questa piccola gara di 5 giorni, i corridori si scontrano con le salite più ostiche d’Italia. In più, grazie alle fantastiche montagne, le piste ciclabili e le strade da percorrere in bicicletta sono infinite e molto diversificate. Infatti, possiamo trovare percorsi sia asfaltati da percorrere con biciclette da strada, sia sterrati perfetti per gli appassionati di mountain bike.
Le emozioni del pubblico e i retroscena
La carovana che con la sua animazione carica il pubblico a mille e i presentatori con la loro enfasi ci fanno sognare e respirare aria di festa e di gioia pura. Più i minuti passano, più il sottopalco si riempe. Le persone provengono da tutta la Valle, dall’Italia e anche da altri Paesi come Francia, Paesi Bassi, ma anche USA e Messico. Tutti sono qui ad aspettare la presentazione del loro corridore preferito e acclamarlo il più forte possibile. La zona retrostante al palco è piena zeppa di giornalisti e di persone che combattono per aggiudicarsi il posto in prima fila e poter raccogliere più interviste possibili. Ogni corridore esprime e racconta in maniera molto differente la sua esperienza: c’è chi è stanco e non vede l’ora di finire, chi invece continuerà ancora in questa penultima tappa a combattere fino in fondo per aggiudicarsi le maglie più ambite.
Questa ventesima tappa sarà decisiva e decreterà molto probabilmente il vincitore del Giro d’Italia un evento che, come ogni anno, ci fa vivere momenti indimenticabili e ci fa riscoprire la bellezza del territorio italiano attraverso lo sport.
A cura di Laura Sezian, ISILTeP Verrès indirizzo liceo scientifico