altimetria
planimetria
info tecniche
La tappa presenta una prima parte pianeggiante fino all’ingresso nel Canavese, seguita da una serie di salite più o meno brevi e impegnative che portano alle Valli di Lanzo dove superata Viù inizia la salite del Colle del Lys. Si scende poi nella valle della Dora Riparia per raggiungere Susa dove inizia la scalata del Colle delle Finestre. Il Colle delle Finestre (Cima Coppi) presenta pendenza praticamente costante al 9.2% dall’inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9 km è asfaltato, mentre i successivi 9 km sono sterrati fino in vetta. Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è molto impegnativa, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell’Alpe. Una volta rientrati nella ss.23 la salita riprende con pendenze accessibili fino all’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri tutti sulla ss.23 in leggera salita (5% medio) con carreggiata ampia e ben pavimentata. Rettilineo d’arrivo di 400 m su asfalto largo 6.5 m.
partenza / arrivo
dettaglio salite
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Verrès
Panoramica
Verrès, in Valle d’Aosta, è un affascinante borgo medievale famoso per il suo castello, che domina il paese. La cittadina è un ottimo punto di partenza per esplorare la regione, con escursioni nei dintorni e panorami mozzafiato. Verrès è anche conosciuta per la sua tradizione enogastronomica, con piatti tipici come la polenta e il formaggio. Il centro storico offre scorci pittoreschi e un’atmosfera tranquilla, lontana dal turismo di massa.
Gastronomia
Verrès vanta una cucina ricca di tradizioni alpine, che riflette la semplicità e il gusto delle terre montane. Tra i piatti tipici, uno dei più caratteristici è il Trocroque Boton, un biscotto salato a base di Fontina, il celebre formaggio valdostano. Questo piatto prevede il formaggio fuso e servito con lardo sciolto, creando una combinazione di sapori decisi e avvolgenti, perfetti per riscaldarsi durante le fredde giornate invernali. Il Trocroque Boton è un piatto che unisce tradizione e innovazione, offrendo un’esperienza gustativa unica.
La polenta concia è un altro piatto immancabile nella cucina di Verrès. Preparata con polenta, burro e abbondante Fontina, è un piatto che racconta la storia delle montagne valdostane. La polenta, densa e saporita, viene condita con il formaggio fuso, creando una pietanza ricca e calorica, ideale per affrontare le fatiche dei lavori agricoli o per riprendersi dopo una giornata sulle piste da sci.
La Zuppa di San Rocco è un altro piatto tradizionale che si distingue per la sua semplicità e bontà. Questa zuppa, che prende il nome dal santo patrono di Verrès, è preparata con ingredienti semplici ma ricchi di sapore, come il pane raffermo, il brodo di carne, il cavolo e le patate. La ricetta, che si tramanda da generazioni, è un piatto che unisce comfort e tradizione, perfetto per riscaldarsi durante le fredde serate d’inverno.
I piatti a base di zucca sono una specialità locale che si ritrova in diverse varianti a Verrès. La zucca, coltivata nei campi della Valle d’Aosta, viene utilizzata per preparare risotti, zuppe e persino dolci. La dolcezza naturale della zucca si sposa perfettamente con i sapori salati, creando piatti gustosi e nutrienti. Un esempio classico è il risotto alla zucca, che combina la cremosità
Vini e Bevande
Tra i vini rossi più rappresentativi troviamo il Rouge Tonen, un vino corposo e aromatico, perfetto per accompagnare piatti ricchi della tradizione valdostana. Il Bocoueil, un altro rosso tipico, si distingue per il suo sapore morbido e fruttato, che lo rende ideale per abbinamenti con carni e formaggi.
l PATRI MEO Rosé è un vino fresco e fruttato, che si caratterizza per il suo colore delicato e il gusto leggero, adatto per i piatti estivi e come aperitivo. Il Müller-Thurgau, un bianco fresco e aromatico, è molto apprezzato nella zona per la sua capacità di esaltare piatti leggeri come antipasti e pesce, grazie alla sua acidità equilibrata e al profumo fruttato.
Tra i vini rossi, il Pinot Noir e il Merlot sono anch’essi molto presenti, con il Pinot Noir che offre un vino elegante, dal gusto morbido e dalla buona struttura, mentre il Merlot si caratterizza per il suo sapore rotondo e vellutato, perfetto per accompagnare piatti di carne e formaggi stagionati. Il Rabec e il Victore sono altre varietà locali che riflettono la tradizione vitivinicola della Valle, con il Rabec che offre note fruttate e il Victore che si distingue per il suo carattere deciso e strutturato.
Tra i bianchi, la Petite Arvine è una delle varietà più rappresentative della regione, con un sapore fresco, minerale e persistente, ideale per piatti a base di pesce o formaggi freschi. Il Chardonnay è anch’esso presente, con una versione che si caratterizza per la sua freschezza e la capacità di evolversi nel tempo, abbinandosi perfettamente a piatti raffinati e pesce.
Il Arnad Montjovet e il Arnad Montjovet Superieur sono vini rossi pregiati della zona, apprezzati per la loro struttura e per il loro bouquet aromatico ricco, mentre il Nebbiolo “Picotendro” è un altro vino di grande carattere, che si distingue per la sua intensità e complessità, perfetto per i piatti più strutturati e ricchi.
Il Rosé Mariage è un vino leggero e aromatico, perfetto per occasioni speciali e per accompagnare piatti di pesce o piatti leggeri. Il Blanc du Mont e il Rouge du Mont sono altre etichette locali che rappresentano la tradizione vinicola di Verrès, con il primo che offre un bianco fresco e minerale e il secondo un rosso dal sapore corposo e avvolgente.
Il Seigneurs de Vallaise è un vino pregiato che unisce tradizione e innovazione, mentre la Traverse è una varietà che incarna perfettamente l’identità della Valle d’Aosta, con un carattere forte e ben strutturato.
Infine, per gli amanti dei distillati, la Grappa di Picotendro rappresenta una specialità locale, ottenuta dalle vinacce del Nebbiolo valdostano e caratterizzata da un aroma intenso e un sapore deciso. Il Kiu-Miel, un liquore dolce a base di miele, è un’altra prelibatezza tipica della zona, che rappresenta il connubio perfetto tra il gusto del miele e l’arte della distillazione.
Punti di interesse
Verrès è un luogo ricco di storia e cultura, con numerosi punti di interesse che raccontano la tradizione e il patrimonio della regione. Tra le principali attrazioni, la Collegiata di Saint-Gilles rappresenta uno degli edifici più significativi della zona. Questo esempio di architettura gotica, risalente al XIV secolo, è caratterizzato dalla sua sobria eleganza e dalla bellezza degli affreschi che decorano le sue pareti. La chiesa è un importante luogo di culto per la comunità locale e ospita numerosi tesori artistici, tra cui opere di artisti valdostani.
Il Castello di Verrès, simbolo indiscusso della città, è una delle fortificazioni più imponenti della Valle d’Aosta. Situato su una collina che domina il paese, il castello è stato costruito nel XIV secolo e ha servito come residenza e difesa per le famiglie nobili della regione. Oggi il castello è aperto al pubblico e offre visite guidate che permettono di esplorare le sue stanze riccamente decorate, le torri e le mura imponenti. La vista panoramica sulla valle è mozzafiato, rendendo questo monumento un punto di riferimento imperdibile.
La Murasse è un altro punto di interesse storico di Verrès. Questa struttura fortificata, che si estende lungo il fiume, rappresenta un esempio di difesa medievale della città. La Murasse è stata realizzata per proteggere Verrès dalle incursioni nemiche e, ancora oggi, conserva il suo fascino antico, visibile nei resti delle mura e delle torri di guardia che la compongono. Passeggiando lungo la Murasse, i visitatori possono immergersi nell’atmosfera del passato e scoprire la storia militare della regione.
Un altro simbolo di devozione presente a Verrès è la croce votiva. Questa croce, situata in un punto panoramico della città, è stata eretta in segno di gratitudine alla Madonna per aver protetto la comunità durante periodi di calamità. La croce votiva è anche un luogo di pellegrinaggio per molti fedeli e rappresenta un punto di riferimento spirituale per la popolazione locale.
La Brambilla, un antico edificio industriale, è oggi un esempio di come il passato industriale di Verrès si sia trasformato in un importante centro culturale. La Brambilla era una fabbrica di cotone che ha avuto un ruolo centrale nell’economia della zona durante il XIX secolo. Oggi la struttura è stata recuperata e trasformata in un luogo di cultura, ospitando eventi, mostre e attività culturali. Questo esempio di riqualificazione mostra come Verrès abbia saputo valorizzare la sua tradizione industriale per dar vita a un centro di cultura contemporanea.
Sestriere
Panoramica
Vetta delle montagne olimpiche piemontesi e del comprensorio sciistico della Vialattea, dall’alto dei 2.035 metri, il Comune di Sestriere si trova sul colle omonimo a cavallo della Val Chisone e della Valle di Susa. È dominato a nordovest dal monte Fraiteve (2.701 m), a sudest dal monte Sises (2.658 m), dalla Punta Rognosa di Sestriere (3.280 m) e dal monte Motta (2.850 m). Sestriere è per il turismo nazionale ed internazionale meta rinomata e sicuro punto di riferimento anche grazie all’immagine che ha saputo conquistarsi negli anni ospitando con successo grandi eventi sportivi. Dalla Coppa del Mondo di Sci, ai Mondiali di Sci del 1997, sino alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Torino 2006: Sestriere è la località sciistica che in assoluto ha ospitato il maggior numero di gare titolate a livello internazionale.
È inoltre inoltre nella leggenda del grande ciclismo come località alpina che ha ospitato arrivi di tappe leggendarie del Giro d’Italia.
Gastronomia
Semplici o raffinati, forti o delicati, i sapori delle nostre montagne sono parte integrante di un soggiorno. Infatti la tradizione gastronomica locale si abbina perfettamente con selezionate carte dei migliori vini d’Italia. Dai più popolari alle etichette più rinomate per accompagnare piatti prelibati.
ORIGINI
Le origini di Sestriere sono molto recenti: il comune sorse per regio decreto il 18 ottobre 1934. Nel corso degli anni trenta vennero costruiti i primi insediamenti turistici tra cui le due caratteristiche torri simbolo del colle. Sestriere è costituito da quattro nuclei abitativi: Sestriere Colle, Sestriere Borgata, Champlas du Col e Champlas Janvier.