
Tappa 5
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ATRIPALDA - SALERNO
RICORDI ROMANI
Dalla selvaggia e silenziosa Irpinia al dinamismo di Salerno. E’ una giornata dai molti volti, introdotta dal sito archeologico di Abellinum, l’Atripalda dei Romani, di cui si osservano il Foro, le Terme e la Domus oltre a parte della cinta muraria. Emoziona anche la visita allo Specus Martyrum, la grotta in cui un tempo si rifugiavano i Cristiani per sfuggire alle persecuzioni e dove successivamente vennero sepolti quelli che vennero martirizzati. Tra loro anche Sant’Ippolisto a cui è consacrata la chiesa sorta sopra la grotta. E’ piacevole, poi, seguire fedelmente il tracciato di gara che effettua un ampio giro tra i rilievi irpini alternando lunghi tratti disabitati a paesi orgogliosamente ancorati alle proprie tradizioni. Da vedere, strada facendo, l’Abbazia di San Guglielmo Goleto (XII sec.) a Sant’Angelo dei Lombardi e il Santuario di San Gerardo Maiella presso Materdomini.

LA TERRA DELLA MOZZARELLA
A Eboli si entra nel cuore della terra di produzione della mozzarella di bufala DOP e si può approfittare del richiamo del palato per visitare la Villa Romana in località Paterno, l’acquedotto medievale, le Fornaci romane e il più recente Castello dei Colonna edificato nel XV secolo ma modificato nel Settecento da Leonardo Vanvitelli.
Battipaglia è idealmente protetta dal Castelluccio, che a dispetto del nome è uno dei più grandi e affascinanti manieri medievali del nostro Paese. Anche la cinquecentesca Torre del Tuscione cattura lo sguardo con la sua particolare forma cilindrica, ma per celebrare degnamente la gloria della gastronomia locale si va al Museo della Bufala e della mozzarella, inaugurato di recente in una masseria poco distante al centro.

SALERNO: PIENA DI VITA
Salerno è la città che non si ferma mai. Non solo per la celebre movida cittadina ma soprattutto per la sua capacità di evolversi anche a livello artistico e architettonico. Nel centro storico si concentrano gli edifici più antichi: il duomo arabo-normanno con stupendi mosaici, il Giardino della Minerva dove si coltivano da secoli le piante medicinali, la piazza Flavio Gioia ed il Largo Abate Conforti con le fontane monumentali e il superbo Castello longobardo d’Arechi che regala una magnifica una vista sul mare. Sono capolavori contemporanei la Stazione Marittima progettata da Zaha Hadid, Piazza della Libertà e Crescent di Ricardo Bofill, la Marina d’Arechi di Santiago Calatrava. E dove finisce la città inizia lo spettacolo della Costiera amalfitana: una calamita irresistibile.