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Follow-up dello Stakeholder Forum ANCI al Giro-E a Tirano: giovani, scuola e territori montani i temi toccati nel confronto

02/06/2025

anci

Continuano le iniziative promosse da ANCI nell’ambito della partecipazione al Giro d’Italia e al Giro-E, finanziate dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili. Un percorso che vede lo sport al centro come strumento di sviluppo di partecipazione civica, opportunità locali e attivazione giovanile, attraverso un programma di azioni, tra cui anche gli Stakeholder Forum, intesi come occasioni di dialogo tra istituzioni, realtà sportive e associative dei territori.

Dopo le positive esperienze di Ostuni, Ginosa, Camerino e Reggio Emilia, gli Stakeholder Forum proseguono nelle due tappe in Lombardia del Giro-E, la e-bike experience che si svolge sulle strade del Giro d’Italia e vede, tra le squadre partecipanti ogni giorno, anche un team ANCI composto da amministratori locali e giovani ambassador dei territori.

 

La prima delle due occasioni è stata quella di mercoledì 28 maggio a Tirano, nell’area hospitality del “Green Fun Village” del Giro-E, che subito dopo la partenza della tappa ha ospitato il Talk che ha preso spunto dal tema “Giovani e scuola”, con focus sui servizi di orientamento scolastico e professionale in Valtellina. L’iniziativa è stata organizzata da ANCI nazionale in collaborazione con ANCI Lombardia (con importante lavoro di coordinamento dei contenuti del talk di Gianpiera Vismara) e il Comune di Tirano, con la partecipazione del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST.

 

Nel suo intervento introduttivo, Stefania Mariagrazia Stoppani, Sindaco di Tirano, ha sottolineato il valore strategico del territorio tiranese, situato in una posizione di frontiera tra Italia e Svizzera, ricco di bellezze naturali, culturali e paesaggistiche.

Tirano è un laboratorio estremamente interessante dal punto di vista territoriale. Siamo al confine con la Svizzera, con il trenino rosso del Bernina patrimonio UNESCO, i terrazzamenti vitati, e un patrimonio culturale che comprende anche la nostra Basilica cinquecentesca. È un contesto unico che vogliamo mettere a valore per i giovani e ci interessa che, una volta terminati gli studi, i giovani possano trovare qui sbocchi professionali concreti, in un contesto che sia stimolante e adeguato alle loro aspettative”.

 

In chiusura ha quindi fatto riferimento a un progetto di collaborazione tra i Comuni di Tirano, Sondrio e Fusine, già in corso, che ha prodotto risultati significativi e che si inserisce in una visione condivisa di sviluppo locale orientato alle nuove generazioni.

Si tratta del progetto “Zenith: in cerca del punto più alto per scrivere la propria storia”, finanziato dal bando “La Lombardia è dei giovani 2024” di Regione Lombardia e Anci Lombardia che vede la partecipazione di Comune di Sondrio (Ente Capofila), Comune di Tirano, Comune di Fusine, Consorzio SOL.CO Sondrio, associazione “Albosaggia giovane”, APS Metafamiglia.

L’obiettivo generale del progetto è quello di delineare una programmazione di sistema delle politiche giovanili, collegando gli ambiti di Sondrio e Tirano e coinvolgendo i piccoli comuni del territorio per migliorare il benessere sociale, psicologico e relazionale dei giovani e potenziare le proposte di orientamento e le iniziative culturali dedicate al target giovanile.

 

Fusine: un microcosmo alpino dove i giovani riscoprono la montagna

Monica Taschetti, Sindaca di Fusine, ha raccontato l’esperienza del Comune all’interno del progetto Zenith, a cui Fusine ha preso parte grazie all’invito del Comune di Sondrio, ente capofila. Un progetto partito dall’ascolto diretto dei ragazzi – tra cui i tre giovani under 27 presenti nel consiglio comunale: “Ci ha colpito subito l’interesse che i giovani hanno espresso per la cura della montagna. È un segnale forte, che ci spinge a valorizzare questa vocazione”.

Fusine è un piccolo Comune montano che custodisce due alpeggi e un rifugio a 2.000 metri, in connessione con la provincia di Bergamo attraverso la strada agrosilvopastorale del Passo Dordona. Un contesto suggestivo, frequentato da molti giovani e carico di significati identitari.

Vent’anni fa, un gruppo di ragazzi realizzò sagome in legno a grandezza naturale raffiguranti le professioni di montagna. Oggi quelle sagome, ormai deteriorate, sono prima state recuperate dal falegname che le creò e da suo figlio, in un contesto intergenerazionale, e oggi saranno nuovamente realizzate con l’aiuto dell’artista Michela Bruni”.

La sindaca ha evidenziato come anche nelle attività più concrete siano proprio i giovani ad assumersi responsabilità attive: “Ci siamo accorti che, anche se siamo un piccolo Comune – un microcosmo -, abbiamo un ruolo importante da giocare. Il progetto ci ha resi più consapevoli di quanto i giovani siano ancora legati alla montagna, e ci ha aiutati a consolidare relazioni e sinergie con Comuni vicini come Sondrio e Tirano”.

 

L’impegno del Comune di Sondrio per i giovani: tra progetti attivi e nuove sinergie territoriali

Durante il suo intervento allo Stakeholder Forum di Tirano, l’Assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Sondrio Raffaella Volpatti ha illustrato l’approccio dell’amministrazione verso le nuove generazioni, evidenziando l’importanza di creare reti territoriali e progettualità condivise, su tutto il territorio della provincia e non solo nel proprio Comune di riferimento.

Il nostro obiettivo è costruire una rete territoriale che coinvolga attivamente i giovani, offrendo loro opportunità concrete di crescita e partecipazione. Per questo, abbiamo avviato il progetto ‘Zenith’, che ci permette di sperimentare nuove forme di coinvolgimento giovanile, e partecipiamo al bando ‘Sprint! Lombardia Insieme’, che sostiene lo sviluppo e l’accesso a servizi educativi e ricreativi da parte dei minori e dei nuclei familiari”. L’assessora ha citato anche l’esperienza toccante vissuta ospitando il Presidente della Fondazione “Ema Pesciolino Rosso” per due eventi, uno nelle scuole e uno pubblico serale, con l’obiettivo di sensibilizzare supportare il dialogo genitori-figli.

Attraverso questi progetti, il Comune di Sondrio intende rafforzare le politiche giovanili, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità e sostenendo le famiglie nel loro ruolo educativo.

 

Zenith: un nuovo punto di vista per l’orientamento dei giovani in Valtellina

Nel corso dello Stakeholder Forum di Tirano, Federica Greco, referente del progetto Zenith per il Consorzio Sol.Co. Sondrio, ha spiegato un altro aspetto del progetto Zenith e come la visione e le attività messe in campo siano importanti anche per rafforzare l’orientamento scolastico e professionale dei giovani nella provincia.

Zenith è il punto più alto della volta celeste visibile sopra di noi. Abbiamo scelto questo nome perché rappresenta l’idea di un punto di vista diverso: un modo nuovo di accompagnare i ragazzi nei percorsi di orientamento scolastico e lavorativo, aiutandoli a immaginarsi in modo diverso dentro un territorio ricco di risorse, ma anche esposto a rischi rilevanti”.

Greco ha sottolineato la sfida del progetto nel dialogare con la complessità del mondo del lavoro in aree di montagna, dove le professioni tradizionali rischiano di scomparire senza un lavoro attento di transizione e valorizzazione.

Vorremmo preservare le professioni legate alla montagna, ma dobbiamo tener conto che il lavoro cambia. La vera sfida è non perdere la tradizione, trovando nuove forme di ingaggio con il presente e il futuro”.

Nel concreto, Zenith ha portato all’apertura di tre sportelli Informagiovani (a Sondrio, Tirano e Morbegno) che hanno già intercettato circa 80 giovani attraverso percorsi individuali di accompagnamento. Il progetto ha inoltre attivato laboratori di orientamento nelle scuole superiori della provincia, da Morbegno a Bormio, con un approccio laboratoriale che si distingue da quello scolastico tradizionale, favorendo una relazione più diretta e personalizzata con i ragazzi.

 

Biblioteca, aggregazione e piattaforme online: costruire spazi e relazioni per i giovani

Sempre nell’ambito della rete coinvolta nel progetto Zenith, importante anche il contributo di Vania Fasolo, referente della Biblioteca Comunale “Arcari” di Tirano, che ha posto l’attenzione sull’importanza di costruire reti tra realtà educative e culturali, spesso ancora troppo autoreferenziali nel proprio ambito.

Fasolo ha raccontato l’evoluzione dello spazio LocalHub, adiacente alla biblioteca, nato inizialmente per affrontare il tema del lavoro giovanile e oggi diventato uno spazio multifunzionale dedicato ai giovani, aperto stabilmente tre pomeriggi a settimana per un totale di 9 ore settimanali.

Con Zenith abbiamo lavorato sul tema della partecipazione: tutto è partito con una giornata di progettazione partecipata lanciata dal Comune di Sondrio insieme a musei e biblioteche, con l’obiettivo di raccogliere idee e proposte da parte dei giovani per ripensare e riattivare questo spazio”.

Un’altra necessità emersa è quella di favorire la connessione tra giovani che, dopo gli studi, sono rientrati in Valtellina, ma che spesso non hanno strumenti o contesti per incontrarsi e generare nuove relazioni: l’obiettivo è quello di costruire un centro di aggregazione stabile e una biblioteca innovativa, con un’attenzione particolare alla costruzione di opportunità con e per i giovani”.

 

Sara Gianoncelli, referente del progetto YouthLab per Forme Impresa Sociale, ha presentato un’iniziativa che valorizza le esperienze dei giovani valtellinesi attraverso il racconto delle loro storie, con la creazione di una piattaforma in cui i ragazzi incontrano altri giovani e ne raccontano le storie vincenti: un modo per dare visibilità e valore alle risorse del territorio.

Formazione e radicamento: la visione del Comune di Tirano per i giovani

Nel suo saluto istituzionale, Sabella Ciapponi Landi, Assessore alla Cultura e all’Istruzione di Tirano, ha sottolineato anche l’importanza di offrire ai ragazzi strumenti per costruire un legame attivo e dinamico con il proprio territorio.

Il nostro liceo Pinchetti partecipa ogni anno al progetto Montagna 4.0, che invita gli studenti a redigere vere e proprie idee d’impresa. Spesso ottengono ottimi risultati: è un’esperienza importante che stimola i giovani a restare, a partire e poi tornare, o anche ad andare altrove continuando a pensare con affetto e visione al luogo da cui provengono”.

Un’iniziativa, quella di Montagna 4.0 – Future Alps, che rientra in una visione più ampia di scuola come presidio culturale e incubatore di opportunità per i giovani delle aree interne e montane, con l’obiettivo di rendere attrattivo il territorio anche come spazio di ritorno, innovazione e futuro.

 

Grandi eventi e impatto generazionale: il ruolo strategico di ANCI

A chiudere i lavori dello Stakeholder Forum di Tirano è stata Simona Elmo, Responsabile dell’Ufficio Politiche Giovanili di ANCI e Coordinatrice della Consulta nazionale dei giovani amministratori, che ha ribadito il valore delle attività promosse da ANCI per rafforzare il legame tra politiche giovanili e grandi eventi, spiegando come ANCI stia lavorando per far sì che i grandi eventi sportivi non siano momenti isolati, ma occasioni per lasciare un segno concreto sui territori, valorizzando l’impatto generazionale e generando una legacy tangibile in termini di partecipazione, competenze e nuove progettualità locali per i giovani.

In quest’ottica, ANCI sta lanciando nuovi avvisi pubblici rivolti ai Comuni per il potenziamento di spazi, servizi e opportunità dedicate ai giovani, con l’obiettivo di rendere più forti e strutturati gli ecosistemi locali della partecipazione.

 

Nell’ultima sessione dell’evento organizzato da ANCI nazionale in collaborazione con ANCI Lombardia e il Comune di Tirano, con la partecipazione del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST, di rilievo anche gli interventi del Prof. Fabio Previdi e di Nicholas Valceschini (Unibg).

 

Il talk di Tirano ha proposto un modello costruito su reti, collaborazioni istituzionali, ingaggio dei giovani nelle politiche pubbliche che arricchisce il già corposo patrimonio di esperienze, contenuti ed idee che la Community Anci Next Gen ha il compito di disseminare, favorendo la contaminazione reciproca di territori, operatori pubblici e privati che lavorano incessantemente sulla creazione capillare di ecosistemi territoriali favorevoli all’ingaggio dei giovani nelle politiche pubbliche,  a partire dalla programmazione fino all’attuazione; creando stabilmente occasioni di integrazione politica, sociale ed economica nella comunità di riferimento; favorendo anche ritorno e restanza dei giovani nei territori di appartenenza.

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