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Ricordi… dal Lago di Garda, 1971: Boifava a sorpresa nella crono, e Pettersson…

18/05/2024

Così come in questo 2024, Desenzano del Garda è già stata protagonista di una cronometro del Giro d’Italia. Se questa volta farà da punto di arrivo, nel 1971 allestì la partenza di una prova contro il tempo sulle sponde lombarde del Lago di Garda, che terminava a Serniga di Salò dopo 28 km.

Era la Tappa 12 e ad imporsi fu, con sorpresa di tutti, Davide Boifava. La crono era di difficile interpretazione, perché nel finale c’era una salita di poco meno di 5 km che gli uomini di classifica avevano rispettato e temuto fin troppo, risparmiando tante energie senza però, alla fine, trovarsi di fronte un’ascesa così impegnativa. Boifava, invece, aveva spinto al massimo in pianura e poi era stato in grado di difendersi in salita, anticipando alla fine il grande specialista Ole Ritter di 7 secondi, Felice Gimondi, sottotono in quel Giro, di 33”, e il possente svedese Gösta Pettersson di 1’13”.

“Ha vinto un corridore del quale tutti si erano dimenticati – si legge sul Corriere della Sera dell’epoca – Davide Boifava, compagno della Maglia Rosa Claudio Michelotto. Se tutti si erano dimenticati di lui la colpa era sua, perché Boifava apparve due anni fa nel mondo del ciclismo come una bella promessa, poi sparì dalla scena e in questo Giro non aveva mai fatto parlare di sé. Oggi invece ha compiuto una bella impresa e ha vinto la tappa contro ogni aspettativa, a dispetto di ogni pronostico”.

Con Gimondi attardato fin dalla prima settimana, quello fu un Giro molto tattico, quasi una gara ad eliminazione. La Maglia Rosa Michelotto crollerà sul Passo Pordoi, nella Tappa 18, aprendo la strada verso il trionfo a Gösta Pettersson, l’unico di un corridore svedese nella storia dei Grandi Giri.

SEGUI LA LIVE DEL FOGLIO FIRMA DELLA TAPPA 14 DEL GIRO D’ITALIA 2024

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