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Ricordi da… Modena, 1940: comincia il mito, la prima Maglia Rosa di Fausto Coppi

22/05/2025

È il 29 maggio del 1940, in Europa ci sono venti di guerra, e intanto il Giro d’Italia applaude per la prima volta un ragazzo destinato a fare la storia di questo sport e dell’Italia: Fausto Coppi. Il futuro Campionissimo non è altro che un 20enne di belle speranze, arrivato al giro su volere del capitano della Legnago, Gino Bartali, già stella del ciclismo internazionale. Bartali cade nel corso della Tappa 2, il suo Giro è compromesso, e per il giovane Fausto si aprono prospettive inattese.

 

Nella Tappa 11, la Firenze – Modena di 184 km che prevede anche la scalata dell’Abetone, Coppi si rende protagonista di uno straordinario assolo sotto la pioggia che gli permette di arrivare con 3’45” sui primi inseguitori, tra cui il suo capitano Ginetaccio. Fausto veste la sua prima Maglia Rosa, che non mollerà fino al gran finale di Milano. Coppi vince il Giro e comincia a costruire il suo mito che, per formarsi, dovrà però attendere la fine della guerra.

 

Il celebre giornalista Orio Vergani, sul Corriere della Sera, raccontò così quel primo successo: “Un ragazzo segalino, magro come un osso di prosciutto di montagna, ha vinto la Firenze-Modena attraversando lAppennino sotto la pioggia diluviale e arrivando al traguardo con quasi quattro minuti di vantaggio. Arruolato nella squadra di Bartali col ruolo di modesto aiutante, la recluta Fausto Coppi ha conquistato la Maglia Rosa e nel giro di tredici giorni da cappellache era, è arrivato al grado di comandante della colorata pattuglia del Giro. I megafoni che dallautomobile della sua fabbrica dicevano fino a ieri Forza Gino! Dai Gino!hanno cambiato canzone. Gino Bartali sarà ancora incoraggiato come si deve, e come merita il campione anche se per questo Giro ha dovuto cedere il bastoncino del comando, ma lincoraggiamento sarà fatto a bassa voce, perché ormai Bartali è passato – salvo incidenti – al ruolo di aiutante del ragazzo di Tortona e, pur difendendo le proprie possibilità, non farà nulla che possa danneggiare la posizione raggiunta meritatamente dalluomo nuovo”.

 

Ad oggi, l’uomo nuovo Coppi è ancora il più giovane corridore di sempre, coi suoi 20 anni, ad aver vinto la classifica finale de Giro d’Italia. Leggenda.

 

 

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