Era dal 2019 che un corridore spagnolo non vinceva al Giro d’Italia ed era dal 2019 che la Movistar non lasciava il segno alla Corsa Rosa. Ci ha pensato Pelayo Sánchez a sfatare entrambi i tabù, prendendosi il lusso di piantare la sua ruota davanti a Julian Alaphilippe, che non vince da un anno, sul traguardo di Rapolano Terme.
Certo, il due volte campione del mondo non è il corridore che nel 2019 vinse la Strade Bianche, ma la grinta, la volontà e la fantasia sono quelle del grande corridore e oggi batterlo, su strade che lui conosce bene, non era cosa facile. Quasi tutto il gruppo voleva andare in fuga oggi e ci sono voluti quasi 100 km per vedere partire quella buona, quando ormai la fatica era talmente tanta che 7 corridori hanno avuto il via libera per sfinimento.
Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale), Pelayo Sanchez (Movistar), Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), Luke Plapp (Jayco AlUla), Matteo Trentin (Tudor) e Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) sono stati i reduci dei primi 100 km di fuoco e fiamme, ma anche una volta evasi hanno dovuto sudare per mantenere il gap sul gruppo. Nei settori di sterrato, infatti, il plotone ha sempre accelerato in maniera veemente, rischiando di riprenderli uno dopo l’altro.
Plapp, che è stato virtualmente anche in Maglia Rosa, ha così accelerato nel tratto di salita di Bagnaia, portandosi dietro solo Alaphilippe e Sanchez e costringendo gli altri ad alzare bandiera bianca. Esausti e svuotati da 160 km di battaglie, i tre sono andati avanti per inerzia e Sanchez ha rischiato di mandare tutto all’aria quando, in un’uscita da una rotonda, ha sbagliato traiettoria ingannando anche Alaphilippe, e poi ha dovuto andare fuori giri per riportarsi su Plapp, che nel frattempo aveva provato ad approfittarne.
Sullo strappo di Serre di Rapolano, il terzetto ha badato solo a respingere l’assalto del gruppo, dal quale era scattato il redivivo Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL). Ce l’hanno fatta e a quel punto è stata volata a 3: Plapp, sapendo di essere battuto, ha di fatto lanciato la volata agli altri due, con Alaphilippe che ha cullato il colpaccio, venendo però saltato abbastanza nettamente da Pelayo Sánchez, 24enne nato a Tellego, nelle Asturie.