Inizia domani la terza settimana del Giro d’Italia 2025. Come per ogni grande corsa a tappe, la terza settimana è quella che stabilirà definitivamente chi vestirà la Maglia Rosa sul traguardo finale di Roma: stiamo vivendo un’edizione della Corsa Rosa davvero molto aperta, con tanti corridori che possono ancora puntare a conquistare il simbolo del primato. In occasione dell’ultimo giorno di riposo, andiamo quindi ad analizzare bene la classifica generale alla vigilia delle montagne.
La indossa ormai da una settimana, quando si è piazzato secondo alle spalle di Wout van Aert nella tappa di Siena. Isaac Del Toro continua a vestire la Maglia Rosa, candidandosi così a diventare il primo messicano nella storia capace di vincere il Giro d’Italia. Dopo 15 tappe fin qui disputate, il corridore della UAE Emirates XRG ha 1’20” di vantaggio sul britannico Simon Yates (Team Visma | lease a Bike) e sul suo compagno di squadra Juan Ayuso. Dopo la vittoria dello scorso anno con Tadej Pogačar, la formazione emiratina punta fortemente al bis a Roma.
Gli avversari non stanno di certo a guardare. Richard Carapaz, corridore che da molto tempo aveva messo nel mirino la classifica generale del Giro d’Italia, attualmente è quarto a 2’07” dalla vetta. In occasione della tappa di Asiago, il corridore della EF Education EasyPost è apparso particolarmente combattivo, tanto da provare a mettere in difficoltà Del Toro già sulla salita del Monte Grappa insieme ad Egan Bernal. Proprio il colombiano, più distante in classifica generale (è ottavo a 3’38”), spera di poter ribaltare la situazione in vista delle montagne, il suo terreno ideale. Al di là di come andrà, Egan Bernal sta compiendo un vero e proprio miracolo, visto che nel 2022 è stato vittima di un terribile incidente in allenamento, a causa del quale ha rischiato di perdere la vita.
Ci sono anche due italiani nella top-10 della classifica generale, Damiano Caruso e Antonio Tiberi, entrambi portacolori del team Bahrain-Victorious. Nell’incidente che ha coinvolto Giulio Ciccone, costretto al ritiro, era presente anche Tiberi: il laziale ha però dimostrato di poter ancora competere per un possibile buon piazzamento. Resta invece un’incognita la condizione di Primož Roglič, caduto in occasione della tappa di Siena: lo sloveno ha perso terreno ieri ad Asiago in quanto le botte si fanno ancora sentire: saranno le strade della terza settimana a decretare se potrà ancora lottare per la Maglia Rosa, da lui già vinta nel 2023.
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