Il settimo giorno il Giro non riposa, ma si concede un intermezzo.
Dopo le prime sei tappe mosse e impegnative, prima di iniziare la lunga risalita della dorsale adriatica, oggi c’è la prima vera tappa per velocisti puri, una delle uniche tre con solo una stelletta di difficoltà.
Saranno 143 chilometri su strade veloci asfaltate di fresco, ma che un tempo erano attraversate da altre carovane e con altri ritmi.
Il percorso di oggi infatti ricalca quasi perfettamente l’ultima parte dell’antica via Appia che collegava Roma a Brindisi passando per Taranto, “la regina delle strade” come la chiamavano i Romani, una delle più grandi opere di ingegneria civile dell’antichità.
Da Brindisi poi ci si imbarcava per la Grecia e l’Oriente, importando merci e cultura: è grazie alla via Appia che a Roma si diffusero il teatro, l’arte e la letteratura ellenica.