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Tappa 7 – Percorso veloce su strade antiche

09/10/2020

Il settimo giorno il Giro non riposa, ma si concede un intermezzo.

Dopo le prime sei tappe mosse e impegnative, prima di iniziare la lunga risalita della dorsale adriatica, oggi c’è la prima vera tappa per velocisti puri, una delle uniche tre con solo una stelletta di difficoltà.

Saranno 143 chilometri su strade veloci asfaltate di fresco, ma che un tempo erano attraversate da altre carovane e con altri ritmi.

Il percorso di oggi infatti ricalca quasi perfettamente l’ultima parte dell’antica via Appia che collegava Roma a Brindisi passando per Taranto, “la regina delle strade” come la chiamavano i Romani, una delle più grandi opere di ingegneria civile dell’antichità.

Da Brindisi poi ci si imbarcava per la Grecia e l’Oriente, importando merci e cultura: è grazie alla via Appia che a Roma si diffusero il teatro, l’arte e la letteratura ellenica.

Giulio Cesare ed Ottaviano partirono da Brindisi per raggiungere l’Egitto; a Brindisi si trattenne Orazio, accompagnato da Mecenate; a Brindisi Virgilio morì il 21 settembre 19 a.C. proprio tornando da un viaggio in Grecia. 

Questa città è sempre stato un luogo di approdi e partenze, e oggi fa da arrivo il Giro d’Italia.

Domani seguendo la variante Traiana della Via Appia si inizierà la risalita dell’Adriatico, verso Vieste.

Ma al Giro è consigliata la navigazione a vista, di giorno in giorno: oggi, intermezzo veloce su strade antiche.

 

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