COMUNICATO ORGANIZZATIVO PER TAPPA 12
ASSISTENZA AI CORRIDORI
Per raggiungere la zona di arrivo in anticipo sulla gara, in base alla situazione stessa potrà essere consentito il superamento della corsa esclusivamente alla vettura delle squadre che effettuerà il rifornimento a terra nei pressi dell’area verde (km 117,7, località Pontassieve). I conducenti dovranno posizionarsi e restare dietro il veicolo “Fine gara ciclistica” e attendere le istruzioni della Direzione di gara.
IL NUMERO TRICOLORE E LA MAGLIA BIANCA
Nella tappa di domani, Mauro SCHMID (TQA) porterà il Numero Tricolore.
Nella tappa di domani, Aleksandr VLASOV (APT) indosserà la Maglia Bianca.
TAPPA DEDICATA A GINO BARTALI
La tappa di domani del Giro è dedicata a Gino Bartali il grande campione toscano. A vantaggio dei più giovani, affinché la sua memoria si celebri ogni anno, il Giro d’Italia ha stabilito che, edizione dopo edizione, una tappa ricordi Gino, atleta e personaggio che con Fausto Coppi ha segnato anche la storia del nostro Paese. Ma non solo, Bartali infatti è uno dei 682 “Giusti tra le Nazioni”, col suo nome impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme. Il vincitore della frazione riceverà un premio.
STATO DELLE STRADE – PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE
- Al km 5, località QUERCEGROSSA, strettoia.
- Al km 15, località CASTELLINA IN CHIANTI, serie di dossi.
- Al km 57, località PONTE A EMA, serie di dossi e strettoia.
- Al km 62, località FIRENZE, attraversamento cittadino impegnativo, con serie di rotatorie e isole spartitraffico.
- Al km 77, località SESTO FIORENTINO, serie di rotatorie.
- Dal km 78 al km 81, tratto in salita con sede stradale a larghezza ridotta e in forte pendenza.
- Dal km 164, località PASSO DELLA CALLA, al km 177, località CORNIOLO, discesa impegnativa.
- Dal km 202, località PASSO DEL CARNAIO, al km 208, località S. PIERO IN ROMAGNA, tratto in discesa impegnativo.
Per quanto riguarda i km finali, attenersi a quanto riportato sulla guida tecnica a pag. 260-263.
