Vedi tutti
Vedi tutti

Ricordi da… Morbegno, 1991: la fuga vincente di Franco Ballerini

29/05/2025

L’indimenticato Franco Ballerini era uno che amava soprattutto le classiche del Nord, o meglio, l’Inferno del Nord, la Parigi-Roubaix, che ha vinto due volte diventando un idolo per i tifosi del posto e cittadino onorario di Roubaix. Le salite e i Grandi Giri li amava meno, non erano il suo terreno, ma al Giro d’Italia riuscì comunque a lasciare la sua firma nel 1991, nella Tappa 14 che da Torino andava a Morbegno per 239 km. Praticamente una classica, proprio come piaceva a lui.

La vittoria arrivò dopo una lunga fuga: “Quando si costeggia il Lago di Como, gli evasi capiscono che ce la possono fare – si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Non tutti, però, ce la fanno. Il gruppo dei fuggitivi si sgretola: ma Ballerini rimane. Rimangono in quattro: e Ballerini c’è. Il finale è, come succede sempre in questi casi, fratricida. Perché i quattro non hanno ancora finito di aiutarsi, che già si assassinano. L’arrivo è in leggera salita, ma dopo quasi sei ore volate a più di 42 di media, quel 2 per cento è doloroso come se fosse un 12. Ballerini s’impone!”.

Al 2° posto si piazza il franco-maghrebino Philippe Casado ed è triste notare come entrambi siano andati incontro a un destino ingiusto: Ballerini morirà nel 2010 dopo un incidente durante una gara di rally, sua grande passione, mentre Casado ci ha lasciato nel 1995 dopo un’aneurisma che lo ha colpito durante una partita benefica di rugby.

Ballerini, subito dopo il ritiro nel 2001, è diventato il CT della Nazionale italiana, guidando gli azzurri alla conquista di 4 titoli mondiali (ad oggi l’Italia non ne ha più vinti) e un titolo olimpico ad Atene 2004, con Paolo Bettini. Dotato di grande spessore umano e morale, la sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nel ciclismo italiano.

Seguici
sui social
#giroditalia

top sponsor