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Reporter per un giorno – Tappa 14

20/05/2023

Reporter per un giorno è l’iniziativa dedicata ai giovani e alle loro passioni sportive che unisce scrittura e fotografia in una sola giornata, per vivere un’esperienza unica grazie al Giro d’Italia.

Il progetto è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutte le località toccate dalla manifestazione e prevede per le città di tappa in arrivo che i partecipanti siano invitati a scrivere il proprio personale articolo dedicato alla tappa e alla giornata al Giro d’Italia.

Ecco l’articolo di oggi:

La vittoria di una città

Cassano Magnago è l’arrivo della 14° tappa del Giro d’Italia ’23: questa città, di cui probabilmente mai nessuno ha sentito parlare, e dal nome stereotipo di una realtà di provincia, in realtà, è stata, in un tempo passato, culla del boom economico e dell’industrializzazione locale.

Erano numerose, infatti, le attività tessili, meccaniche, manifatturiere, industriali e artigianali, settore che vedeva come sua punta di diamante le attività orafe, disseminate in tutta la città.

Oggi, di quella città, prototipo della situazione italiana del dopoguerra, rimane ben poco.

Ma le attività, gestite orgogliosamente dai cassanesi, nonostante tutto, resistono ai tempi di incertezze date dalla globalizzazione e dalla dura crisi, e si tingono di rosa.

L’arrivo del Giro d’Italia ne è la prova empirica, infatti, gli imprenditori locali si sono coordinati unitariamente per dimostrare quanto questa città ha ancora da offrire, e sembra che neppure il maltempo riesca a stemperare la voglia di gridare al mondo “Noi ci siamo”.

Per l’occasione sono stati organizzati diversi stand per far vivere ad i visitatori le esperienze culinarie ed i prodotti artigianali del luogo.

Questa giornata per Cassano è la possibilità di dimostrare anche il suo stretto legame con il mondo del ciclismo: uno sport per cui, a livello locale, traspare una trepidante partecipazione, testimoniata dai numerosi club, scuderie e infrastrutture dedicate.

Il contributo cassanese però va oltre alla semplice adesione alla disciplina: la città del varesotto ha anche il lustro di aver dato i natali ad uno dei più grandi campioni del nuovo millennio, il titolare della Maglia Rosa 2006 e 2010: Ivan Basso.

Ivan, figlio di un macellaio locale, fin dalla tenera età, ha ottenuto brillanti risultati in sella alla sua due ruote, e adesso, dopo una brillante carriera, si impegna nelle più variegate attività, dalla produzione di biciclette, al coaching della sua personale squadra Eolo-Kometa.

A lui è stato dedicato anche il liceo scientifico sportivo Ivan Basso degli istituti F.Cavallotti di Cassano Magnago, che hanno preso parte attivamente all’organizzazione e all’accoglienza del Giro, disponendo in vari stand sparpagliati per la città, con gli studenti di tutte le età e di tutti i suoi indirizzi impegnati in questa giornata.

Numerosissime le lingue che si sentono oggi parlare nelle strade, indicatore della passione con cui moltissimi tifosi vivono il ciclismo, che, rimane fra gli sport più raggiungibili e democratici, sempre strumento di socializzazione, processo sempre più fondamentale per la collettività.

Il meteo, in questo pomeriggio di maggio è davvero avverso, la tappa prevede 193km, tutti sotto la pioggia, la stessa pioggia che nella tappa di ieri ha costretto l’organizzazione a una variazione del percorso, cosa che ha fatto parlare di “tappa mutilata”.

Ma le strade dell’arrivo rimangono comunque gremite di appassionati e spettatori che aspettano solo il passaggio degli atleti.

La tappa si è conclusa con Nico Denz in prima posizione, seguito da Gee e Bettiol, reduci da uno sprint finale molto combattuto, per via delle caratteristiche impervie degli ultimi metri della tappa.

Da questi risultati, ci auguriamo la migliore continuazione possibile di questo Giro.

Alessio Casonato, Istituti Cavallotti di Cassano Magnago

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