Prima e dopo il suo trionfo a Il Lombardia 2025, Tadej Pogačar non ha mai smesso di ringraziare Rafal Majka (36 anni). Il corridore polacco ha chiuso la carriera alla classica delle foglie morte dopo aver accompagnato il fuoriclasse sloveno, negli ultimi anni, alla conquista di risultati prestigiosi. In carriera è comunque stato in grado di vincere tappe al Tour de France e concludere 4 volte tra i primi 10 del Giro, con il 5° posto del 2016 come miglior risultato.
Ci sono anche tre corridori italiani che si ritirano con la soddisfazione di aver indossato la Maglia Rosa. Salvatore Puccio (36 anni) non ha mai vinto in carriera, si è fatto apprezzare come fenomenale uomo squadra, ma quella giornata in Rosa dopo aver vinto la cronosquadre di Ischia nel 2013 vale quanto una vittoria. Anche a un maestro delle fughe come Alessandro De Marchi (39 anni) è sempre sfuggito il successo di tappa al Giro, ma nel 2021 è stato due giorni in Rosa ed è rimasto l’ultimo italiano ad indossarla fino a quest’anno, quando Diego Ulissi è riuscito a tenersela per 24 ore. E poi Gianluca Brambilla (38 anni), che nel 2016 vinse ad Arezzo e volò in Maglia Rosa, che riuscì a tenere un paio di giorni.
Tra i corridori che hanno conquistato la Maglia Azzurra, invece, molla il francese Geoffrey Bouchard (33 anni), che fu miglior scalatore al Giro 2021. Purtroppo la sua carriera si è conclusa con una frattura della clavicola al Giro di Lussemburgo, sicuramente non il modo migliore per lasciare lo sport.
Smettono in questi giorni anche i baschi Jonathan Castroviejo (38 anni), campione europeo a cronometro nel 2016, e Omar Fraile (35 anni), a braccia alzate sul traguardo di Bagno di Romagna al Giro 2017, il canadese Michael Woods (39 anni), vincitore della Milano-Torino 2019 e di una tappa della Tirreno Adriatico l’anno successivo, e ancora il toscano Kristian Sbaragli, il belga Pieter Serry (37 anni), il lecchese Simone Petilli (32 anni), terzo sul Gran Sasso al Giro nel 2023, e il sudafricano Louis Meintjes (33 anni), 2° al Giro di Sicilia 2023, con questi ultimi tre che hanno tutti salutato a Il Lombardia.
Hanno corso a livelli alti, ma li abbiamo visti poco in Italia, corridori come Pierre Latour, Geoffrey Soupe, Adrien Petit, Tim Declercq, Daniel McLay, Anthony Perez, Anthony Delaplace, Ryan Gibbons e Ide Schelling.