La rampa di Monte Berico è decisiva
La prima parte di tappa è completamente pianeggiante, se non per la breve escursione sui Colli Euganei con la salita del Passo Roverello (4a cat., 3,4 km al 6,8%) dopo poco più di 30 km di tappa. Le cose cominciano dunque a farsi interessanti negli ultimi 50 km, con l’arrivo dei Colli Berici, prima col GPM di San Giovanni in Monte (4a cat., 5 km al 6,6%) e poi col circuito finale nel cuore di Vicenza.
A 20 km dall’arrivo i corridori passeranno una prima volta sotto il traguardo del Santuario della Madonna di Monte Berico, uno strappo contraddistinto dagli inconfondibili portici a lato della strada che misura esattamente un chilometro con una pendenza media del 7,1%. Se i primi 400 metri sono abbastanza pedalabili, i 600 finali sono invece piuttosto “cattivi”, con pendenze che oscillano costantemente tra l’8 e il 12%. L’anello finale comprende anche la salita di Arcugnano (1,8 km al 6,6%) che porta al Red Bull KM, a 10 km dall’arrivo, dopodiché gli occhi saranno tutti sulla seconda e decisiva scalata a Monte Berico.