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La tre giorni bulgara si chiude tra Plovdiv e la capitale Sofia

12/12/2025

Dopo aver toccato il Mar Nero e i monti Balcani, la Grande Partenza del Giro d’Italia 2026 dalla Bulgaria non poteva che concludersi nella Capitale, Sofia, che darà il saluto finale prima del rientro in Italia. La tappa precedente di Veliko Tarnovo avrà probabilmente mischiato un po’ le carte in ottica Maglia Rosa, mentre la Tappa 3, da Plovdiv a Sofia, potrebbe tornare a sorridere ai velocisti.

 

Il gruppo si muoverà quindi da Plovdiv, nel cuore della Tracia, una delle città più antiche d’Europa per continuità di abitazione, con origini che risalirebbero ai Traci e sviluppi successivi sotto Greci e Romani. Sorge su sette colli e deve parte della sua fama al teatro romano del I secolo, ancora oggi utilizzato per eventi. Il centro storico conserva case del periodo del Rinascimento nazionale bulgaro, con vicoli in pietra e chiese ortodosse. Oggi la città è anche un importante centro culturale e universitario, nota anche per il quartiere creativo di Kapana e per aver ospitato eventi europei di rilievo.

 

Dirigendosi verso la Capitale, la tappa viene spezzata dal Passo di Borovets a circa 70 km dall’arrivo. Si tratta della più antica stazione sciistica della Bulgaria, sviluppata dalla fine dell’Ottocento come residenza di caccia reale. Situata a circa 1.300 m di quota, offre piste da sci alpino, sentieri estivi e accesso verso il Monte Musala, la vetta più alta dei Balcani. La scalata è di circa 9 km con pendenze al 5-6%, ma vista la lontananza dal traguardo difficilmente potrà fare grossi danni, a meno che qualche squadra non voglia provare a rendere la vita dura ai velocisti.

 

A quel punto non ci saranno più difficoltà sulla strada verso Sofia, dove è posto l’ultimo traguardo bulgaro. Nel corso dei secoli Sofia è diventata crocevia di dominazioni bizantine, ottomane e nazionali, assumendo il ruolo di capitale dopo il 1879. Oggi è il cuore politico e amministrativo della Bulgaria, sede dei principali organi statali, ma anche un centro culturale ed educativo con numerose università e istituzioni d’arte. La città unisce tracce dell’antico (rovine romane, chiese medievali) con quartieri moderni, creando un tessuto urbano che riflette la sua continua evoluzione, pur mantenendo una solida identità bulgara.

 

Dopo aver applaudito e celebrato il vincitore, la Maglia Rosa e tutte le altre maglie, sarà tempo di fare le valigie e fare rotta verso l’Italia.

 

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