Jay Hindley e Tao Geoghegan Hart hanno passato tutto il Giro d’Italia a cercare di staccarsi a vicenda, 20 giorni di cronometro, scatti in salita e attacchi in discesa, 3482 km provando a scappare il più possibile lontano uno dall’altro, solo per arrivare domani, all’ultima tappa con lo stesso, esatto, identico tempo.
Come in quelle storie in cui il protagonista scappa per tutta la vita e si rifugia in capo al mondo solo per poi incontrare lì il proprio destino.
Prima di oggi i due erano divisi da tre secondi, che era già molto poco, ma non abbastanza per rendere davvero perfetto il duello finale.
Fino a stamattina davanti a loro c’era ancora Wilco Kelderman, in maglia Rosa per il secondo giorno.
Anche lui rovinava la perfezione della sfida, e a questo c’ha pensato la Ineos-Grenadier, la squadra di Geoghegan Hart.
Si è messa davanti fin dalla prima salita al Sestriere.
Appena iniziata la seconda salita in testa ci è andato Rohan Dennis, e la maglia Rosa ha ceduto. Mancavano ancora trenta chilometri all’arrivo.