Il premio come miglior gregario del Giro d’Italia 2021 va a Daniel Felipe Martínez Poveda, meglio noto solo come Daniel Martínez, venticinquenne di Bogotà.
Non a caso, l’ultimo e più prezioso uomo di Bernal in salita.L’ha accompagnato e scortato in tutte le tre settimane, in tutte le ascese più impegnative era lì al suo fianco, con l’attenzione di un fratello maggiore e l’affetto di una balia. E viceversa.
Ma, molto probabilmente, è in un momento preciso che Martínez si è meritato questo premio. Un momento talmente preciso che è stato possibile congelarlo nell’istante di una fotografia, giustamente considerata una delle più belle (forse la più bella) del Giro 2021.
Si correva la 17a tappa, Canazei-Sega di Ala, e Bernal stava vivendo la sua prima e unica vera crisi. La Maglia Rosa ondeggiava, sperso nei durissimi tornanti degli ultimi chilometri, mentre davanti Yates sembrava poter ribaltare la classifica generale.
È qui che è arrivato Martínez. Ha raggiunto Bernal, l’ha atteso e incitato, lo ha preso per mano impedendogli di naufragare. Facendogli – molto probabilmente – vincere il Giro d’Italia.
Si diceva della foto. È una bella foto, sì, ma perché lo è? Perché ritrae un grande campione nel momento di massima difficoltà, certo.
Ma forse c’è di più.
Forse ci piace così tanto perché ci ricorda i momenti in cui tutti noi andiamo un po’ alla deriva. E se capita alla Maglia Rosa tanto più può capitare a noi comuni mortali – e infatti ci capita. E in quei momenti tutti noi vorremmo avere affianco un Daniel Martinez che ci aspetta, ci incita e ci sprona con quella faccia e quei gesti e quella foga lì. Qualcuno che nel nostro momento peggiore invece che andarsene per la sua strada si prende il tempo di rallentare, guardarci negli occhi e aiutarci a combattere la nostra battaglia come se fosse la sua. Qualcuno, in pochissime parole, che nel momento del bisogno non ci faccia sentire soli.
Daniel Felipe Martínez Poveda è il corridore che nel Giro d’Italia 2021 meglio degli altri ha fatto tutto questo.
Per la sua squadra, per Bernal, ma anche un po’ per tutti noi.
