Con alla splendida azione sul Passo Giau Egan Bernal si è già aggiudicato il premio di Miglior Attacco.
Oggi, sempre grazie a quell’impresa, porta a casa anche il premio Amore Infinito. In quella tappa i corridori hanno preso la pioggia fin dal primo metro. Sotto l’acqua hanno scalato il Passo La Crosetta, bagnati hanno risalito il lungo fondovalle fino a Selva di Cadore per poi affrontare la Cima Coppi del Giau.
Pioggia e vento per tutto il giorno vuol dire mantelline indossate dalla partenza all’arrivo, mantelline che proteggono dal freddo ma al tempo stesso celano le identità, nascondono i colori. Il tutto, ricordiamolo, in una giornata della quale sono mancate le immagini in diretta, fagociate dalle nuvole all’inizio dell’ultima salita.
Dunque, una tappa bellissima, ma raccontata in bianco e nero.
A riscattare in un colpo solo tutte le altre sfumature ci ha pensato Egan Bernal, quando è apparso ai 300 metri dal traguardo di Cortina, inquadrato dalle telecamere fisse. Aveva ancora indosso la mantellina nera, in quel momento.
Poi però ho fatto un gesto bellissimo, che è poi il motivo di questo premio.
Ha deciso di sacrificare 3,4,5 secondi a Caruso e Bardet, che pure non erano troppo lontani, per aprire la zip, sfilarsi la giacca e riporla nella tasca posteriore. Per mostrare a tutto il mondo quanto è bello godersi un vittoria del genere con indosso la Maglia Rosa.
Un momento memorabile, un momento di Amore Infinito.