Vedi tutti
Vedi tutti

Doppietta al Giro d’Italia, le imprese che hanno segnato la storia

21/05/2025

doppietta al Giro d'Italia

Nella lunga storia della Corsa Rosa, ci sono imprese che restano scolpite nella memoria degli appassionati. Una di queste è senza dubbio la doppietta al Giro d’Italia, ovvero la presenza di due corridori della stessa squadra al primo e secondo posto della classifica generale finale. Un evento davvero molto raro, accaduto solo due volte dal secondo dopoguerra a oggi.

1954: Clerici e Koblet, la prima doppietta

La prima doppietta al Giro d’Italia nel dopoguerra risale al 1954, anno in cui la corsa fu dominato da due corridori svizzeri: Carlo Clerici e Hugo Koblet, entrambi in forza alla Guerra-Ursus. In un’edizione caratterizzata dalla cosiddetta “fuga bidone”, Clerici conquistò la maglia rosa dopo una lunga azione da lontano, riuscendo a conservarla fino a Milano. Alle sue spalle chiuse il connazionale Koblet, vincitore del Giro 1950 e corridore di grande classe.

Fu una doppietta storica per il ciclismo svizzero, ma anche per la squadra Guerra-Ursus, capace di gestire la corsa con grande intelligenza tattica. Quell’impresa segnò un’epoca e rimane un esempio raro di dominio totale da parte di una sola squadra. Soprattutto perchè, nella classifica finale, alle loro spalle ci sono campioni assoluti come Fausto Coppi (quarto), Fiorenzo Magni (sesto) e Gino Bartali (tredicesimo).

1974: Merckx e Adorni, il capolavoro della Faema

Vent’anni dopo, la seconda doppietta Giro d’Italia arrivò in un’edizione ancora più leggendaria: quella del 1974, vinta da Eddy Merckx. Il Cannibale conquistò il suo quinto Giro, ma a impreziosire quella vittoria fu il secondo posto del compagno di squadra Vittorio Adorni, anch’egli vincitore della Corsa Rosa nel 1965.
In quella edizione, la Faema mise in mostra una superiorità assoluta, gestendo ogni momento della corsa con autorità. La coppia Merckx–Adorni rappresentava due generazioni a confronto: il dominatore assoluto e il veterano stratega. Un tandem perfetto, capace di occupare entrambi i gradini più alti del podio.

Un risultato che manca da oltre 50 anni

Dalla doppietta Faema del 1974 in poi, nessun’altra squadra è riuscita a ripetere l’impresa. Anche nei periodi dominati da singoli campioni, come Indurain, Pantani, Contador o Froome, nessuna formazione ha saputo piazzare due uomini ai vertici assoluti della classifica generale. Questo rende la doppietta al Giro d’Italia non solo un fatto statistico, ma un vero e proprio simbolo di dominio collettivo, coordinazione perfetta e forza tattica.

Uno scenario che torna d’attualità?

Nel ciclismo moderno, sempre più competitivo e specializzato, realizzare una doppietta appare quasi impossibile. Eppure, nelle ultime edizioni si sono registrate situazioni interessanti, con squadre che si sono ritrovate con diversi uomini tra i primi. Basterebbe poco, magari un’occasione tattica ben sfruttata, per rivedere una doppietta al Giro d’Italia che farebbe storia.

Seguici
sui social
#giroditalia

top sponsor