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Da Durrës a Tiranë c’è subito salita: in palio la prima Maglia Rosa

27/12/2024

L’approccio che i corridori avranno con l’Albania non sarà dei più leggeri. Il Giro d’Italia 2025, infatti, si aprirà con una frazione tutt’altro che semplice che porterà i corridori da Durrës (Durazzo) a Tiranë (Tirana) per 164 km. Non bisogna farsi ingannare dal fatto che partenza e arrivo siano in due grandi città, perché come accaduto nella frazione inaugurale di Torino nel 2024, siamo di fronte all’ormai tipica “tappa di montagna in città”, con diverse difficoltà altimetriche che terranno compagnia agli atleti durante tutto l’arco della tappa.

La Corsa Rosa scatterà dalle sponde del mar Adriatico: Durazzo è nota per il suo porto, il più grande del Paese, che rappresenta un punto di accesso fondamentale per l’economia albanese, collegandola direttamente all’Italia e all’Europa. Il lungomare della città, recentemente rinnovato, offre una vivace vita notturna e spiagge molto frequentate durante l’estate. Dal punto di vista culturale e storico, è famosa per i suoi resti archeologici, come l’anfiteatro romano, uno dei più grandi della penisola balcanica, e le mura medievali.

I primi 70 km di tappa saranno pianeggianti, dopodiché sarà il momento della prima salita del Giro, quella che va verso Gracen (2a cat., 13,5 km al 5,2% con punte all’11%) che, però, essendo a più di 80 km dal traguardo non dovrebbe fare troppi danni. Una volta scesi ed entrati a Tirana, però, ci penserà il circuito di 22,2 km da ripetere due volte a scremare il gruppo e indicare la via alla prima Maglia Rosa. Sarà in particolare l’asperità di Surrel (3a cat.) a risultare determinante, visto che la seconda scalata terminerà a meno di 12 km dall’arrivo, rappresentando un trampolino di lancio ideale per chi avrà voglia di attaccare. La salita misura circa 4 km, con pendenze abbastanza ‘cattive’ nel primo chilometro e poi attorno al 5% fino in cima.

Sarà quindi la capitale Tirana a vestire la prima Maglia Rosa. La città è il cuore politico, culturale ed economico dell’Albania, e si distingue per la sua combinazione di influenze architettoniche: edifici ottomani, strutture di epoca fascista e costruzioni moderne.

Il centro cittadino, recentemente rinnovato, è caratterizzato da piazze ampie e colorate come Piazza Skanderbeg, che ospita monumenti simbolici come la statua dell’eroe nazionale albanese Skanderbeg, la Moschea di Et’hem Bey e il Museo Nazionale di Storia.

Tirana è anche famosa per la sua energia giovanile e il crescente settore artistico e culturale, con quartieri come il Blloku, un tempo riservato all’élite comunista, oggi trasformato in una vivace zona di bar, ristoranti e locali alla moda. La città è anche impegnata in una serie di iniziative di sostenibilità, come la promozione del ciclismo e la creazione di spazi verdi, tra cui il popolare Parco del Lago Artificiale. Per la prima volta, quindi, vedrà anche l’élite del ciclismo sfrecciare per le sue vie.

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