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Cento di questi Jonny

17/05/2024

E tre! Giusto per chiarire una volta di più chi è il velocista principe di questo Giro d’Italia 2024. Jonathan Milan piazza il suo terzo capolavoro sul traguardo di Cento, in Romagna, annichilendo nuovamente tutti gli avversari. Ogni volata che passa il gigante di Buja sembra vincere con maggiore semplicità, con maggiore elasticità e maggiore distacco dal secondo.

Rispetto all’arrivo dell’altro giorno a Francavilla al Mare, il finale era molto più tecnico, più sinuoso, con curve e controcurve, mentre in Abruzzo c’era un drittone di più di 3 km, in cui era più facile rimontare e prendere la ruota degli avversari. Per Milan la differenza non si è vista, considerando la facilità con cui ha vinto sia oggi sia l’altro giorno, anche grazie ad un treno che non sta sbagliando nulla.

Questa mattina Groves diceva “non c’è dubbio, in questo momento Milan è il più veloce e il più potente sprinter del mondo, ma proveremo a metterlo in difficoltà”. E lo hanno fatto, perché a circa 60 km dall’arrivo, nella calma generale, la Ineos Grenadiers e poi le altre squadre a ruota hanno aperto un ventaglio che ha spezzato a metà il gruppo.

Jonny si è fatto fregare, è rimasto nella seconda parte del gruppo e per la smania di rientrare, a un certo punto, ha provato a riportarsi sotto in solitaria. Una follia, anche per un corridore col suo motore. Per una ventina di chilometri ha sudato freddo, ma grazie alla squadra poi è tornato in gruppo, potendosi concentrare esclusivamente sulla volata. “Ogni giorno al Giro succede qualcosa” ha detto Tadej Pogačar dopo la tappa. E in effetti è proprio così, non c’è una giornata in cui tutto è andato secondo copione.

Il finale, comunque, è stato quello del copione, la volata. Ha vinto Milan. A Cento all’ora, proprio a pochi chilometri da Imola, dove questo weekend si corre il GP di Formula 1.

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