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Valle Spluga che spettacolo!

29/05/2021

Giro d'Italia 2021 | Tappa 20 - Reporter per un giorno

Il Giro d’Italia visto da una prospettiva speciale: quella degli studenti selezionati attraverso il progetto “Reporter per un giorno”, che hanno vestito i panni di aspiranti cronisti e fotografi per raccontare – dal loro punto di vista –  come le loro città abbiano vissuto il passaggio della corsa. Il progetto – promosso da RCS Sport con il supporto de “La Gazzetta dello Sport” – si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado delle province toccate dal Giro d’Italia. 

Eccoci giunti alla penultima tappa di questo Giro d’Italia 2021 che, attraverso un viaggio magnifico lungo lo Stivale ci ha accompagnato fino alla tappa odierna con arrivo all’alpe Motta, in valle Spluga.

Un arrivo collocato in un paesaggio idilliaco e incontaminato, reso ancor più suggestivo dalla presenza di una ricca flora e fauna e di mete turistiche, accessibili tramite la fitta rete di sentieri utilizzati per secoli dai pastori e oggi anche dagli escursionisti. Inoltre, l’arrivo è incastonato nelle montagne che congiungono Italia e Svizzera. Collegamento reso possibile grazie al passo dello Spluga, di cui l’importanza storica è enorme poiché aveva il compito di unire il bacino padano alle nazioni confinanti e che, proprio quest’anno compie i suoi 200 anni di servizio.

LaValle Spluga, luogo ideale per una vacanza sia in estate che in inverno, è partenza di infiniti sentieri ma anche località di relax grazie ai numerosi alberghi di Campodolcino e Madesimo. Campodolcino, probabilmente di origine romana, è il punto di partenza dello Sky Express, impianto unico in Europa grazie alla funicolare sotterranea che in pochi minuti porta direttamente sulle numerose piste da sci. Madesimo, comune italiano più lontano dalle coste marine, e sede di arrivo del Giro 1965 (con la vittoria di Adorni), è una meta sciistica molto ambita per le sue suggestive e innumerevoli piste. Inoltre, la valle è luogo anche di religiosità grazie al santuario di Gallivaggio, alla residenza del santo Luigi Guanella e alla statua della Madonna d´Europa a Motta. Quest’ultima, collocata presso l’arrivo, è opera dello scultore Egidio Casagrande. Essa fu eretta il 15 Ottobre 1957 ed inaugurata dall’allora Cardinale Montini (poi divenuto Papa Paolo VI).

La Valle Spluga è anche un importante bacino idrografico della provincia di Sondrio per i numerosi laghi artificiali e per le dighe, le quali forniscono energia a tutta la valle. Inoltre sono presenti anche laghi di origine glaciale come il lago Azzuro, il lago Bianco e il lago Nero, dove d’estate è possibile fare il bagno. L’entusiasmo degli appassionati di ciclismo si è dimostrato assai caloroso, andando a colorare di rosa Campodolcino e Madesimo, oltre che a riempire le varie ascese di giornata

La tappa odierna, caratterizzata dai due passi San Bernardino e Spluga, oltre che all’ultima salita dell’alpe Motta, è stata teatro di un ottimo attacco di Caruso e Bardet, supportati dal lavoro fantastico dei rispettivi gregari Pello Bilbao e Storer. Quest’azione consacra il fantastico giro di Caruso che, partito come gregario di Landa, arriva a vincere la tappa odierna volando fra due ali di folla entusiasta per la sua impresa e ad ipotecare il secondo posto nella classe nella classifica generale, complice anche il parziale crollo di Simon Yates. Nonostante l’attacco ben orchestrato, la maglia rosa Bernal, perde soltanto 24 secondi grazie soprattutto al magnifico lavoro di Dani Martinez, il quale ha trainato il leader fino a pochi chilometri dall’arrivo.

Bruno Pozzi, Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Chiavenna.

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