Siena continua a splendere sulla scia della Corsa Rosa:

a Palazzo delle Papesse omaggio a Hugo Pratt


di Sara Federico

Se l’anno scorso avete ammirato la straordinaria scopertura del Pavimento del Duomo di Siena, non potrete esimervi dall’immergervi in un altro capolavoro del nostro Paese, sempre nel cuore di Siena. Nel giugno 2024, infatti, Opera Laboratori, società leader in Italia nella gestione museale, ha acquistato lo storico Palazzo delle Papesse, uno degli edifici più iconici della città, chiamato così perché fu commissionato dalle sorelle di Papa Pio II, Caterina e Laudomia Piccolomini. Il Palazzo offre una magnifica vista su Siena e sulle campagne circostanti dall’altana posta all’ultimo piano e, fino al 19 ottobre, ospita nelle sue sale la più grande mostra monografica dedicata a Hugo Pratt. Quale migliore occasione per visitarlo per tutti coloro che accorreranno per acclamare i ciclisti del Giro d’Italia, che transiteranno per le strade del centro storico del gioiello medievale Patrimonio dell’UNESCO in occasione della nona frazione della corsa, con arrivo nella magnifica cornice di Piazza del Campo.

    A venti anni dalla prima esposizione senese e in occasione del trentennale della morte del celebre fumettista e scrittore “padre” di Corto Maltese, Opera Laboratori, anche quest’anno Cultural Art Supplier della Corsa Rosa, ha prodotto la mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie” curata da Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem, con il progetto dell’architetto Giovanni Mezzedimi.

La mostra racconta, dunque, uno dei pochi disegnatori italiani che ha fatto il giro del mondo, attraverso 300 sue opere originali tra tavole, disegni a china e acquerelli, materiali inediti, come schizzi e bozzetti in un allestimento immersivo e coinvolgente. A cominciare dall’ingresso, dove a dare il benvenuto ai visitatori è l’imponente statua di Corto Maltese, più di tre metri per oltre 250 chili, replica fedele dell’originale in bronzo di Livio e Luc Benedetti, situata a Grandvaux e minuziosamente riprodotta dalle grandi officine di Opera Laboratori.

La certezza è che vi lascerete ispirare e trasportare non solo dall’esposizione temporanea, ma anche dall’essenza di Palazzo delle Papesse e dalla sua nuova visione, che richiama quella di Galileo Galilei. Nel 1633, durante il suo soggiorno a Siena dopo la condanna da parte del Sant’Uffizio, lo scienziato – ospite dell’Arcivescovo Ascanio II Piccolomini – ebbe modo di compiere le osservazioni della luna dall’altana panoramica che oggi conclude il percorso di visita del Palazzo. Con “occhi che vogliono vedere e che credono in quello che vedono…, come sosteneva Galileo, nelle sale espositive e dallo splendido affaccio su Siena anche voi potrete provare ad “andare oltre e immaginare città che non esistono nelle carte geografiche, dove nessun essere umano è estraneo“, come affermato da Papa Francesco nel discorso agli artisti pronunciato in occasione della Biennale di Venezia. Se vi abbiamo incuriosito, vi lasciamo il link per prenotare le vostre experience a Palazzo delle Papesse, per rendere ancora più esclusivo un weekend di sport e cultura, con una semplice visita o con le molteplici attività laboratoriali offerte.