Ogni luogo ha un nome, che a volte è cristallino, a volte invece si perde nei rivoli della storia, incrociando la mitologia.
Per esempio, non c’è certezza sulle origini del nome della città di Follonica, da cui riparte oggi la Tirreno Adriatico.
Secondo alcuni verrebbe dall’etrusco fullona, cioè opificio, luogo in cui si tingevano i panni.
Altri ipotizzano che venga da fullone, mulino.
Un’altra ipotesi è che sia riconducibile a follis, mantice da forno, vista l’antica tradizione mineraria della zona.
Lo stesso vale per Grosseto, che la corsa incontrerà dopo una quarantina di chilometri: sembra che il toponimo sia legato alla vegetazione, indicando un’area ricca di alberi e d’acqua.