Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli ha dichiarato: “Ogni singolo luogo della nostra terra ci regala eccellenze, e l’eccellenza può essere amplificata come, in questo caso, dal Giro d’Italia. In quelle settimane di maggio è come se tutti diventassimo ciclisti. Il Giro è entusiasmo e racconto”.
Sandro Veronesi, Presidente del Gruppo Calzedonia ha sottolineato come: “Ospitare questo evento qui da noi da Signorvino in Valpolicella è un piacere non solo “sportivo” ma anche una esperienza enogastronomica unica tra vini e piatti tipici italiani. Con Intimissimi Uomo stimoliamo anche una passione che molti uomini condividono, come il Giro d’Italia. Tutte eccellenze del Made in Italy che si sposano perfettamente”.
Lo chef Giancarlo Perbellini ha detto: “Nel dedicare il piatto al Giro d’Italia a Verona, ho pensato d’ispirarmi ad una ricetta della tradizione locale molto amata e ho voluto valorizzarla in chiave contemporanea. Può sembrare un azzardo quello di mettere della pasta di semola all’interno della pasta all’uovo, in realtà queste due antiche tradizioni della cucina italiana, una nata nel nord e l’altra al sud, dialogano bene tra loro anche nel piatto con i giusti ingredienti d’accompagnamento. Ho voluto proporre la ricetta in due versioni, un autunno invernale che vede i ravioli di pasta e fagioli serviti con radicchio e castagne e l’altra, primavera estate, con emulsione di pomodoro e Monte veronese. La prima caratterizzata da un sapore intenso, molto rotondo, l’altra più delicata e dolce, pensate appunto per accompagnare i due momenti dell’imminente nuova edizione: quello dell’annuncio dell’arrivo a Verona di una delle manifestazioni sportive più importanti d’Italia e quello della tappa finale con la designazione della Maglia Rosa in Arena”.
Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana ha commentato: “Il Giro d’Italia patrimonio culturale e sportivo del nostro Paese torna ogni anno come una grande festa che attraversa la penisola. Ho avuto modo di vedere il percorso e devo dire che l’arrivo di Verona è decisamente suggestivo. Ricordo il boato all’ingresso dell’Arena per l’impresa di Francesco Moser del 1984 che riuscì a trionfare su Laurent Fignon. Un Giro che si preannuncia importante e di cui ho individuato 2 momenti per me da non perdere. Il Mortirolo, la salita lombarda che ha lanciato il Pirata, e il Blockhaus in Abruzzo. Buon Giro a tutti.”
Alberto Bettiol (EF Education-Nippo), ha dichiarato: “È un Giro che mi piace, molto duro. Ci sono tante tappe adatte a me, sopratutto quelle di media montagna. Farò di tutto per esserci”.
Lorenzo Fortunato (Eolo–Kometa), vincitore della tappa dello Zoncolan del Giro d’Italia ha detto: “L’anno prossimo aspettiamo gli inviti degli organizzatori. Ho guardato questo Giro e ci sono salite importanti, vorrei riprovare a vincere una tappa e magari provare a fare bene in classifica”.
Davide Formolo (UAE Team Emirates) ha aggiunto: “È un Giro speciale per me dal momento che termina proprio nelle terre dove sono nato. Sulla carta ci sono tante tappe impegnative e sarà importante essere al 100% già dalla prima settimana. Il finale nell’Arena di Verona sarà sicuramente emozionante”.