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Cronisti per un Giorno

13/10/2020

La Corsa Rosa

Anche quest’anno torna l’appuntamento tanto atteso da appassionati e non del ciclismo: il Giro D’Italia!
Un po’ in ritardo a causa di questa emergenza covid-19, ma sempre con la sua innegabile bellezza. 103esima edizione dal 3 al 25 Ottobre 2020, vedrà un susseguirsi di 21 tappe per un totale di 497,9 km, da Monreale a Milano. Le strade si rinnovano per l’occasione. I negozi, le case indossano i loro abiti rosa e tutto diventa un tripudio per la corsa ciclistica più importante della nazione. Adulti, ragazzi, ma anche bambini attendono trepidanti sulle strade per vedere i loro beniamini sfrecciare sulle biciclette davanti ai loro occhi. Tra fotografie, riprese, maglie rosa e gadget colorati sarà una continua festa tra partenze ed arrivi.
Affascinante oggi, come in passato, il ciclismo divenne uno sport internazionale poco dopo la diffusione della bicicletta. All’inizio su pista, ma già alla fine dell’800 nacquero le corse su strada; dobbiamo aspettare l’inizio del ‘900 per le prime corse a tappa. In Italia la prima corsa ciclistica si ebbe il 2 Febbraio 1870, la Firenze-Pistoia, vinta dallo statunitense Rynner Van Heste, definita per questo internazionale. Risale al 1909 il “Giro D’Italia” corsa a tappe maschile di ciclismo su strada professionistico. Ideato dai giornalisti Morgagni, Costamagna e Cougnet è una delle tre corse a tappe più importanti, insieme al “Tour De France” e “La Vuelta Espaῆa”.
Il luogo di partenza è diverso ogni anno, mentre l’arrivo è solitamente a Milano, dove ha sede la Gazzetta dello sport, il quotidiano che organizza la gara. Infatti il colore delle pagine della gazzetta, il rosa, caratterizza dal 1931 la maglia del ciclista primo in classifica. E come non ricordare tra i primi i due campioni entrati nella leggenda? Fausto Coppi e Gino Bartali, nomi che hanno fatto sognare un’intera generazione e forse più, con la loro grinta, la determinazione e la competizione improntata al rispetto reciproco, un rapporto che oggi è divenuto l’emblema stesso dello sport sano e schietto, il simbolo di sogni che si avverano unicamente grazie alla perseveranza e alle capacità individuali. Non a caso il primo ha vinto ben cinque Giri D’Italia oltre che essere campione del mondo, il secondo tre D’Italia e due di France. Da allora questo sport ci ha regalato nuove e costanti emozioni, grazie all’impegno e alla bravura di tanti, tra i quali tornano ad apparire al nostro cuore i nomi di Moser, di Saronni, Nibali, Pantani fino ad arrivare ai giorni nostri con Cipollini.
La tappa di oggi, la Lanciano-Tortoreto, ha presentato varie difficoltà fra curve e ripide salite. La condizioni atmosferiche non sono state sempre dalla parte della gara, ma sul finale il cielo ha lasciato di nuovo spazio al sole. Peter Sagan ha tagliato per primo il traguardo, diciannove secondi dopo arriva lo statunitense Brandon McNulty. Terzo Joao Almeida. Il sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni, a fine giornata ha dichiarato di essere fiero della sua città, che si conferma capace di ospitare eventi di rilevanza internazionali come questo. Rimaniamo in trepidante attesa di veder spuntare all’orizzonte del traguardo il nuovo campione, quest’anno. Non ci resta che aspettare l’ultima tappa e scoprire chi si aggiudicherà la maglia rosa del Giro D’Italia 2020.

Michela D’Antonio
Liceo “M. Curie” – Giulianova

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