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Le Tappe Mosse 2022

DIAMANTE - POTENZA

198 km – dislivello 4490 m

Tappa molto mossa attraverso le montagne calabro-lucane con un dislivello complessivo degno di una tappa Dolomitica. L’avvio lungo il mare costituisce l’unica parte pianeggiante o quasi. Dopo Maratea la sequenza di asperità, più o meno impegnative, è ininterrotta. Si scala il passo della Colla che porta a Lauria dove si affronta il Monte Sirino, vecchia conoscenza del Giro che lo ritrova dopo 23 anni. Dopo l’attraversamento di Viggiano si scala la Montagna grande di Viggiano, salita inedita molto impegnativa per giungere a Potenza dopo l’ultima salita della Sellata.

La parola alle istituzioni:

Sen. Ernesto Magorno – Sindaco di Diamante

“Il Giro d’Italia è storia e cultura, è un momento di gioia che unisce grandi e bambini. Il Giro è un pezzo fondamentale della storia del nostro Paese e, per questo, sono onorato che Diamante sia stata scelta come città di partenza di una tappa dell’edizione numero 105. La nostra città ha un legame forte con la Corsa Rosa; qui nel 1982, proprio 40 anni fa, vinse il grande Francesco Moser; da qui partì una tappa del Giro 2005. A Diamante troverete quel calore che caratterizza l’animo della gente di Calabria. La Diamante-Potenza sarà una frazione intensa che offrirà agli appassionati due tipi di spettacolo. Da un lato lo spettacolo naturale della Riviera dei Cedri con la meraviglia di questo pezzo di mar Tirreno, oro blu della Calabria. Dall’altro l’evoluzione della gara che, vista l’altimetria, si preannuncia piccante. Piccante come il Peperoncino, simbolo della nostra terra e ambasciatore di pace. Sarà, come sempre, un Giro d’Italia meraviglioso. In bocca al lupo ai corridori, w il Giro!”

Gen. Vito Bardi – Presidente della Regione Basilicata

“Il Giro d’Italia con la sua carovana rosa quest’anno attraverserà la parte occidentale della Basilicata, mostrando scorci suggestivi che dalla costa rocciosa di Maratea raggiungeranno, all’arrivo, il capoluogo di regione più alto d’Italia, Potenza. Lasciandosi alle spalle i tornanti che si affacciano sulla nostra costa tirrenica, la tappa percorrerà le cime del Monte Sirino e La Sellata: montagne, valli e mare che rappresenteranno in questa occasione la grande bellezza lucana. In una sola tappa, mostreremo agli appassionati di ciclismo di tutto il mondo ben due parchi nazionali – Pollino e Appennino Lucano-Val D’Agri Lagonegrese – con vette incontaminate, laghi, borghi, santuari, musei a cielo aperto. Un piccolo assaggio del grande patrimonio che la nostra regione offre ai viaggiatori. Un patrimonio tutto da scoprire e da vivere, anche su due ruote.”

NAPOLI - NAPOLI (Procida Capitale Italiana della Cultura)

149 km – dislivello 2130 m

Tappa breve e intensa tutta tra il capoluogo campano e la penisola flegrea. Da Napoli la corsa si porta a Bacoli e inizia un circuito impegnativo di circa 19 km tra Bacoli e Monte di Procida da percorrere cinque volte. Al termine dell’ultima tornata si rientra a Napoli dove sul lungomare di via Caracciolo, dove verrà aggiudicato l’arrivo, si presenterà probabilmente un gruppo ridotto per la volata finale.

La parola alle istituzioni:

Gaetano Manfredi – Sindaco di Napoli

“La tappa del Giro d’Italia nel 2022 a Napoli è un evento dallo straordinario valore sportivo, ma anche sociale. Vivere insieme al pubblico questa manifestazione dopo 9 anni di assenza, con la bellezza del nostro Golfo a fare da sfondo, rappresenta una vetrina per il nostro territorio percorrendo un ulteriore passo verso la normalità”. 

PESCARA - JESI

194 km – dislivello 1730 m

Tappa mista con la prima parte pianeggiante e costiera e la seconda ondulata lungo i Muri della zona di Jesi. Dopo Civitanova Marche, infatti, non ci sono evidenti tratti di riposo. Si scalano Civitanova Alta, Sant’Ignazio di Montelupone, Recanati, Filottrano, Santa Maria Nova e Monsano. Tutte salite impegnative, con alcuni tratti molto ripidi, che porteranno a Jesi un gruppetto selezionato per lo sprint finale.

La parola alle istituzioni:

Marco Marsilio – Presidente della Regione Abruzzo

“Dopo l’affascinante arrivo a Campo Felice dello scorso anno il Giro d’Italia torna ad attraversare l’Abruzzo. Un connubio tra la bellezza della nostra regione e la fatica dei ciclisti che consentirà di promuovere il territorio abruzzese in tutto il mondo. Anche quest’anno la carovana rosa non attraverserà l’Abruzzo senza che le cronache celebrino le imprese in bicicletta. L’arrivo al Block Haus dopo aver percorso le strade dentro i parchi nazionali d’Abruzzo e della Maiella metterà in risalto le capacità dei migliori scalatori. La tappa di Pescara, invece, porterà all’attenzione di tutti la città di Gabriele d’Annunzio. Con piacere, insieme alla Giunta, ho voluto anche quest’anno cogliere l’opportunità di utilizzare la vetrina del Giro per fare conoscere l’Abruzzo”.

Avv. Carlo Masci – Sindaco di Pescara

“Nell’apprendere che Pescara è stata indicata come sede di partenza di una frazione della centocinquesima edizione del Giro d’Italia (nel 2022), esprimo il mio vivo compiacimento per la preferenza da Voi accordata alla mia città. Pescara è infatti per vocazione una realtà dinamica, pronta a nuove sfide e che guarda al futuro con la ferrea volontà del suo popolo di superare le difficoltà del presente. In questo senso l’approdo della “corsa rosa” rappresenta motivo di fiducia e di entusiasmo, nel solco di quel profondo legame tra la gente d’Abruzzo e le imprese dei più grandi campioni del ciclismo, peraltro, per restare ad anni più recenti, già realizzatosi nel 2001, quando Pescara visse una tre giorni storica per aver ospitato il via ufficiale del Giro, e nel 2013 per l’arrivo di una tappa ancora viva nel ricordo di tutti. Allo stesso modo, anche per il 2022, questo prestigioso evento si rivelerà lo scenario di un’autentica festa dello sport.”

Massimo Bacci – Sindaco di Jesi

“Dopo ben 37 anni Jesi torna sede di tappa del Giro d’Italia. È una enorme soddisfazione, perché questa manifestazione fa parte della storia del nostro Paese. Per il nostro territorio, per le Marche – regione dove il ciclismo è nel sangue – sarà una importantissima vetrina. E sarà anche una bella occasione per ricordare Michele Scarponi che queste strade le ha percorse in lungo in largo e la cui limpida testimonianza di uomo e di atleta resta una delle pagine più belle del ciclismo italiano.”

PARMA - GENOVA

186 km – dislivello 2840 m

Tappa di media montagna adatta alle fughe. Prima parte in costante ascesa fino a entrare in Liguria dal passo del Bocco. Veloce discesa su Chiavari e una volta raggiunta la costa iniziano le difficoltà altimetriche maggiori con Ruta affrontata questa volta dal versante di Chiesa Vecchia e soprattutto del Monte Becco, salita inedita molto impegnativa, che collegandosi al Monte Fasce sfoltirà parecchio il gruppetto che si presenterà a Genova per disputarsi la vittoria.

La parola alle istituzioni:

Federico Pizzarotti – Sindaco di Parma

Sono onorato che Parma, Capitale Italiana della Cultura, faccia parte ancora una volta dello splendido Giro d’Italia, con una tappa di partenza tutta da vivere e apprezzare. Il difficile momento storico potrà essere superato anche riprendendo in mano la vita di tutti i giorni, con le sue tradizioni e le sue consuetudini. Il Giro d’Italia, momento storico per il nostro Paese e per lo sport, è esattamente uno di questi momenti. Perciò la felicità che gli atleti partano da Parma è doppia. Auguro a tutti una buona permanenza e un buon Giro.

Giovanni Toti – Presidente della Regione Liguria

“Si tratta di un risultato molto importante per cui abbiamo lavorato a lungo. Riportare il Giro sul nostro territorio costituisce una straordinaria opportunità non solo sotto il profilo turistico e sportivo, ma anche per l’indotto economico che genera il passaggio della Corsa Rosa. Il fatto poi di essere riusciti a raggiungere questo traguardo nell’anno della ripartenza, dopo la fase più dura della pandemia, ci riempie ulteriormente di orgoglio”.

Simona Ferro – Assessore allo Sport della Regione Liguria

Bentornato Giro d’Italia, ora possiamo dirlo è ufficiale, con gioia vedo due grandi tappe del Giro nella nostra regione con un arrivo straordinario a Genova ed una partenza per una gara di grande velocità da Sanremo. Come Regione Liguria abbiamo voluto fortemente riportare la corsa ciclistica più famosa d’Italia e siamo riusciti a farlo offrendo un territorio che sa accogliere, che sa rialzarsi dopo le cadute e che sa andare in volata al traguardo; lo sport propulsore del nostro territorio un bellissimo annuncio che sono lieta di poter dare.

Marco Bucci – Sindaco di Genova

Il Giro d’Italia è uno dei più prestigiosi e seguiti eventi sportivi d’Italia e del mondo: siamo felici e orgogliosi di averlo finalmente riportato a Genova dopo tanti anni. Sarà una vetrina internazionale per la nostra città, nel segno dell’amore e del rapporto di simbiosi con lo sport che Genova ha sempre avuto nel corso della sua storia.

SANTENA - TORINO

153 km – dislivello 3470 m

Tappa breve e molto intensa senza un momento di respiro. Il dislivello complessivo, se rapportato ai chilometri percorsi, è quello di un tappone alpino. I primi dieci chilometri pianeggianti da Santena fino a Chieri sono gli unici senza salita o discesa. Si percorre infatti per due volte e mezza un circuito che prevede la salita al Colle della Maddalena e dopo Moncalieri lo strappo di Santa Brigida. Si passa sulla linea del traguardo alla Gran Madre e si scala la salita di Superga per giungere nuovamente ai piedi della Maddalena e ricominciare. Nel complesso si scaleranno due volte Superga e tre volte la Maddalena e Santa Brigida per un finale molto intenso.

La parola alle istituzioni:

Fabrizio Ricca – Assessore allo Sport della Regione Piemonte

Queste tappe del Giro sono un grande momento di sport ma anche l’occasione per mostrare ad atleti e appassionati di ciclismo le bellezze del nostro territorio. Le ruote degli atleti che si sfideranno in strada, infatti, percorreranno aree tanto diverse tra loro ma che concorrono tutte in una stessa direzione: dimostrare la bellezza del nostro Piemonte.

Paolo Romano – Assessore alla Cultura e allo Sport del Comune di Santena

Essere Città di Tappa per noi è la realizzazione di un sogno. Stiamo lavorando a questa candidatura dal 2014. È la conferma del lavoro fatto in questi anni dal nostro Comune. Un’opportunità per far conoscere il nostro territorio a livello internazionale e dare ancora più valore a ciò che ci rappresenta. Santena è la Città di Camillo Cavour, qui è ubicato il Memoriale appena inaugurato nel Complesso Cavouriano di proprietà della Città di Torino. Un punto di interesse storico e artistico di alto livello che invitiamo a visitare. Qui ha vissuto il personaggio che ha unito l’Italia e ha dato avvio al concetto di Europa. Per questo voglio ringraziare la Regione Piemonte perché non era affatto scontato che un tale evento prevedesse una tappa nella nostra Città.  Il Giro d’Italia non è solo un evento sportivo, ma un appuntamento che ogni anno tutti gli italiani attendono, che siano appassionati di ciclismo o meno. E’ uno dei simboli dell’italianità che lega diverse generazioni. L’Amministrazione – conclude l’Assessore – continuerà a lavorare a stretto contatto con Marco Boglione, presidente della Fondazione Cavour, e col direttore Marco Fasano per portare a Santena manifestazioni di interesse nazionale e non solo e per valorizzare il complesso cavouriano e la nostra città. Per Santena questo è un anno davvero straordinario. In pochi mesi abbiamo raggiunto traguardi grandissimi per la nostra Città: abbiamo appena inoltre costituito il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese per dare valore ai prodotti agroalimentari del nostro territorio e l’arrivo del Giro di Italia avverrà proprio durante il maggio Santenese del prossimo anno (la sagra che da quasi 90 anni celebra il prodotto tipico della Città: l’Asparago di Santena e delle terre del Pianalto coltivato dallo stesso Cavour).

Stefano Lo Russo – Sindaco di Torino

“Le strade di Torino sono pronte ad accogliere i ciclisti in arrivo da tutto il mondo per il Giro d’Italia 2022. Sono felice che Torino torni protagonista del Giro d’Italia. Dopo la partenza dell’anno scorso conferma, anche in questa edizione, il forte legame tra la città e il Giro d’Italia. Mi piace pensare che questo passaggio del Giro sia anche un segnale di speranza e di rinascita: per gli sportivi, per gli appassionati e per i tanti spettatori che seguiranno le tappe torinesi. Sarà una straordinaria occasione per accogliere campioni di tutto il mondo e promuovere il territorio e le nostre meravigliose colline. Sarà una festa per tutte e tutti. Torino vuole caratterizzarsi sempre più come città dello sport. Il ciclismo è molto più di uno sport: è crescita individuale e collettiva, ci insegna a gestire le emozioni, darci obiettivi e ci mantiene in salute. Torino, e le meravigliose colline del torinese, sono pronte a tingersi di rosa e a partecipare alla grande festa del Giro d’Italia.”

MARANO LAGUNARE - SANTUARIO DI CASTELMONTE

178 km – dislivello 3230 m

Tappa di media montagna con insidie, arrivo in salita e sconfinamento. Partenza da Marano Lagunare per risalire tutta la bassa fino alle colline moreniche udinesi tra Fagagna e Majano. Attraversata Buja si raggiungono le prealpi Giulie con le Grotte di Villanova seguite dal Passo di Tanamea. Ingresso in Slovenia dal valico di Uccea che porta direttamente a Kobarid (notissima in Italia con il nome di Caporetto). Inizia lì una delle salite inedite del Giro 2022: il Monte Kolovrat, 10 km praticamente al 10% (la pendenza si abbassa per un piccolo pianerottolo a metà salita). Lungo falsopiano a scendere per il rientro in Italia e da Cividale del Friuli si attacca la salita che porta al Santuario di Castelmonte che sovrasta il cividalese da quasi 1000 anni.

La parola alle istituzioni:

Massimiliano Fedriga – Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

“Il Friuli Venezia Giulia accoglie con affetto il Giro d’Italia 2022 con una tappa di grande significatività storica nel segno di una continuità permeata da un’entusiastica collaborazione che ha portato a tangibili, eccellenti risultati sportivi e turistici, altamente apprezzati a livello internazionale.”

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