Per il quinto anno consecutivo Sara Assicurazioni torna al Giro d’Italia come Official Sponsor. L’obiettivo? Sostenere ogni forma di mobilità, anche quella green, e soprattutto sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza di chi si muove sulle nostre strade.

Eccesso di velocità, distrazione, mancato rispetto della precedenza. Sono le tre cause di gran parte degli incidenti stradali che si verificano sulle nostre strade, soprattutto quando riguardano i più giovani. Tragedie in cui spesso sono coinvolti anche i ciclisti e che hanno un costo altissimo in termini di vite umane: nei primi due mesi del 2023 in Italia ci sono stati già 80 morti a causa di incidenti. Ma l’impatto di questi drammi è anche di tipo economico: corrisponde infatti all’1 per cento del PIL nei Paesi a basso reddito, 1,5 per cento in quelli a medio reddito e 2 per cento in quelli ad alto.

La buona notizia è che c’è chi, consapevole della portata di questo fenomeno, ha a cuore il tema della sicurezza stradale. Come Sara Assicurazioni, che ogni anno investe l’1 per cento del suo utile netto per attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e soluzioni assicurative sempre più innovative. Del resto, la compagnia assicuratrice nata nel 1946 dall’Automobile Club d’Italia (ACI) è il solo esempio di joint venture tra una compagnia di assicurazione e un’associazione di consumatori. L’attenzione al territorio e la voglia di restare a contatto con la gente è nel suo DNA. Proprio come il Giro d’Italia, di cui Sara Assicurazioni è Official Sponsor per il quinto anno consecutivo. Ma c’è di più. Per sottolineare la sua attenzione nei confronti della tutela della mobilità in tutte le sue forme, il brand partecipa con un team di dipendenti, agenti e clienti al Giro-E, la competizione parallela alla Corsa Rosa dedicata alle biciclette elettriche.

Ma l’impegno di Sara Assicurazioni a favore della sicurezza delle nostre strade va ben oltre le tre settimane della Corsa Rosa. Le iniziative sono tante, e tutte meritano attenzione. Una in particolare fa la gioia dei genitori, visto che dal 2020 al 2021 sono aumentati del 41,7 per cento i decessi per incidente stradale nella fascia di età tra i 15 e i 19 anni. Si chiama Sara Safe Factor ed è un roadshow itinerante in collaborazione con ACI Sport che entra negli istituti superiori e nelle Università del Paese rivolgendosi a ragazze e ragazzi in età da patente. Lanciato nel 2005, il progetto ha già coinvolto 125.000 studenti, che hanno ascoltato i consigli dei piloti e degli esperti di guida sicura. “In strada e in pista vincono le regole”, è il mantra dell’iniziativa, che punta su un linguaggio diretto, numerosi esempi, esercitazioni pratiche e una pagina Facebook con oltre 70.000 follower. Inoltre, Sara Assicurazioni è anche title sponsor dei Centri di Guida Sicura ACI Sara di Vallelunga e Lainate, strutture all’avanguardia in Europa che impiegano i migliori istruttori e le più moderne tecnologie per formare i conducenti di ogni tipo di veicolo.

Anche la tecnologia può contribuire a tutelare la sicurezza delle persone in movimento. A dimostrazione dell’attenzione rivolta ai mezzi di mobilità più vulnerabili, Sara Assicurazioni ha ideato un registro sperimentale dei velocipedi, che tramite la tecnologia blockchain punta a proteggere e certificare la titolarità di velocipedi come biciclette e monopattini. Infine, segnatevi queste due parole: Guido Bene. È il nome di un’innovativa polizza RCA che attraverso l’installazione di una scatola nera all’interno della vettura, connessa ad una app dedicata, premia uno stile di guida virtuoso riconoscendo uno sconto fino al 40% al rinnovo. E in occasione del Giro d’Italia è offerta in versione super conveniente, portando il welcome bonus fino al 30% per le polizze sottoscritte in Agenzia entro il 31 luglio.