Lo sport del futuro, una sinergia quasi magica

con l'intelligenza artificiale


di Sara Federico

Una delle domande che ci si pone più spesso di questi tempi è in che modo l’intelligenza artificiale potrà sostituirà alcune facoltà dell’uomo nella vita quotidiana. Se pensiamo al mondo dello sport, per il momento abbiamo due certezze. La prima: sicuramente è un’attività a cui non rinunceremo mai nel futuro, sia da praticanti, che da spettatori. La seconda è che ogni atleta sogna un mondo in cui possa sentirsi più sicuro e viverlo al meglio, per esempio monitorando le prestazioni in tempo reale e il recupero post sforzo oppure minimizzando la possibilità di infortunio, o eventualmente disponendo di un piano riabilitativo personalizzato, che permetta di individuare il momento migliore per tornare a competere. Ed ecco come questo scenario è sempre più percorribile proprio grazie all’intelligenza artificiale, che sta ridefinendo il futuro dello sport system in maniera significativa, e rivoluzionando diversi processi in virtù di una migliore efficienza, trasparenza e performance dei suoi protagonisti.

Immagine prodotta dal Gruppo E con prompt “an epic Giro d’Italia scene, aereal view, by the sea with elements of information technology floating in the air”

 

Lo sa bene il Gruppo E, system integrator e player leader nell’information technology, a fianco delle aziende di tutta Italia nel supporto alla transizione digitale sostenibile. E in virtù del suo background ventennale nel mondo IT e alla vocazione sportiva che da sempre la contraddistingue, quest’anno si conferma INFORMATION TECHNOLOGY PARTNER DEL GIRO D’ITALIA 2024, dopo il successo della precedente edizione. E non mancherà il suo contributo anche a livello gestionale: per tutti gli addetti ai lavori coinvolti nell’evento di ciclismo più celebre d’Italia, sarà a disposizione una piattaforma di intelligenza artificiale che risponderà in maniera completa alle FAQ relative alle attività del Giro d’Italia: dal planning giornaliero, alla logistica, alle modalità per il ritiro dei pass, fino ai dettagli su tempi e luoghi dei momenti più rappresentativi della Corsa Rosa.

Immagine prodotta dal Gruppo E con prompt “an epic Giro d’Italia scene passing by a village on a hill at sunset with elements of information technology floating in the air”

 

Non solo, il Gruppo E prenderà parte attivamente anche quest’anno al Giro-E, la e-bike experience non competitiva, sulla scia delle pedalate dei campioni della Corsa Rosa, che vedrà ancora una volta un team composto da dipendenti dell’azienda e tanti ospiti, salire in sella e tagliare il traguardo in ben 7 tappe, un numero più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Saranno riconoscibili i colori di Gruppo E delle divise con le quali sfrecceranno in pista: il blu, colore simbolo della tecnologia, il bianco, riconducibile ai valori di fiducia e trasparenza del gruppo, e il verde, come lo sviluppo sostenibile e responsabile al centro della mission dell’azienda. “Nello sport ritroviamo i valori della nostra impresa, perseguiamo l’eccellenza nel settore dell’IT e scegliamo il Giro d’Italia perché rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo”. Sport ed eccellenza, dunque, le due keyword di cui parla Stefano Zingoni, Innovation and marketing director di Gruppo E. Un’eccellenza a cui può ambire un settore di così grande appeal, grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’esperienza complessiva dell’industria sportiva: nelle attività dei decision maker, del marketing, del ticketing delle società, dell’engagement dei fan, oltre che degli atleti stessi.

Immagine prodotta dal Gruppo E con prompt “an epic Giro d’Italia scene with hints to information technology, energy and data”

 

A tal proposito, in quali modi l’AI nel mondo dello sport può essere più efficiente dell’essere umano? Certamente raccogliere dati sul livello di fatica, consente ai coach di dosare correttamente il carico di lavoro, adattando al meglio gli allenamenti e monitorando in tempo reale le prestazioni, anche in funzione delle condizioni ambientali. E ancora, analizzare i movimenti identificando quando è probabile che si verifichino infortuni, riuscendo così a stimarne il rischio, può aiutare ad evitarli o diminuirne la gravità, adottando misure preventive, così come strutturare una la riabilitazione funzionale e tempestiva. E questo vale per tutti gli sportivi, professionisti o amatori: quali sono dunque i tuoi punti di forza e debolezza? Quali elementi nutrizionali inserire nella tua dieta quotidiana? Come migliorare gli allenamenti e le performance? Chiediamolo alle nuove tecnologie del futuro. Un futuro radioso e straordinario, quello che immagina Gruppo E.