Una linea di affettati può essere alleata della prestazione fisica e amica dell’ambiente. Lo dimostra da anni la produzione dell’azienda piemontese, ancora una volta al Giro d’Italia nel segno del gusto e della gioia di vivere.

Mens sana in corpore sano. Esiste un legame fortissimo tra una mente sana e un corpo sano, capace di dare il massimo sui pedali e nello sport in generale. Lo sa bene anche Raspini, l’azienda leader in Italia nella produzione di salumi e insaccati, che ha fatto di questo antico aforisma uno dei suoi principi ispiratori. Non a caso moltissimi atleti, sempre alle prese con allenamenti intesi e regimi alimentari super controllati, scelgono il prosciutto cotto Raspini a tavola. Perché oltre a contenere materie prime di altissima qualità, come tutti gli altri prodotti dell’azienda piemontese, è un piacere per il palato e dunque anche per la testa, che aiuta a tornare in sella con grinta.

Dal 1946, anno della sua fondazione, Raspini è in cima al gusto, ma sempre con un occhio di riguardo alla salute. Lo dimostra anche l’impegno con cui il brand fa informazione a favore di una corretta alimentazione. Che cosa mangiare dopo aver praticato sport? E che cosa mettere in tavola a cena, se il pranzo è stato a base di pane e prosciutto? Le risposte a queste e tante altre domande sono sul sito www.raspinisalumi.it. Con questa premessa, era normale che anche quest’anno Raspini tornasse come Partner Ufficiale del Giro d’Italia. È una tradizione che si rinnova, dopo le partnership del 2004, 2005, 2006 e nel 2007 la partenza della Corsa Rosa dallo stabilimento piemontese, con il meraviglioso Monviso a fare da sfondo. Lo stesso luogo che il 29 marzo dell’anno scorso ha ospitato il Trofeo Senza Fine, che premia il vincitore del Giro d’Italia. Anche in questa edizione, il sostegno si estende al Giro-E, che sulle stesse strade e negli stessi giorni della Corsa Rosa, vede impegnati gli atleti sulle biciclette a pedalata assistita, tra cui una squadra brandizzata proprio dall’azienda piemontese.

Raspini gioca dunque un ruolo da assoluto protagonista nel celebrare il Piemonte, una terra ricchissima di importanti industrie, eccellenze enogastronomiche e realtà sportive di primo piano. Dal canto suo, il Giro d’Italia restituisce il favore con l’arrivo a Tortona, in provincia di Alessandria, il 17 maggio, e il giorno successivo con una tappa che si preannuncia elettrizzante, da Bra e Rivoli, passando per le colline striate di vigneti delle Langhe. Venerdì 19 maggio, la Carovana lascerà il Piemonte partendo da Borgofranco d’Ivrea. Un territorio amatissimo da Raspini, da sempre sensibile alle tematiche sulla riduzione dell’impatto ambientale e degli sprechi in ambito industriale. La prova? La novità 2023 dell’azienda: Riccafetta, una linea di affettati racchiusi in una vaschetta dai caratteristici colori bianco, rosso e verde. Ma al di là della prelibatezza del suo contenuto, è qualcos’altro a rendere speciale questa confezione: è composta di PET, un materiale interamente riciclabile, così da mantenere la plastica all’interno di un circolo chiuso e virtuoso di uso e recupero. Una scelta fondamentale, se si considera che Raspini produce più di 50 milioni di vaschette all’anno.

Ma Riccafetta è solo uno dei gioielli di casa Raspini. C’è anche il Raspinotto, il salame fatto con il 100 per cento di carni italiane e declinato in 4 gustose referenze: classico, al peperoncino, al tartufo e con semi di finocchio. O la linea di hamburger che strizza l’occhio a un pubblico più giovane. Insieme, Raspini e il Giro d’Italia, nel segno del gusto e della convivialità.