L’ex Campione del Mondo Juniores e Under 23, Matej Mohoric (Bahrain-Merida) ha colto la sua prima vittoria al Giro d’Italia, la seconda in un grande giro dopo quella alla Vuelta dell’anno scorso. La tappa più lunga di questa edizione della Corsa Rosa (244 km) è stata ricca di eventi con Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) che ha perso il contatto con il gruppo principale nella prima salita ed è giunto al traguardo con un ritardo di 25 minuti mentre il suo compagno di squadra Simon Yates ha aumentato il suo vantaggio nella Generale grazie all’abbuono ottenuto vincendo lo sprint intermedio davanti a Thibaut Pinot (Groupama-FDJ).
LE PILLOLE STATISTICHE
RISULTATO FINALE
1 – Matej Mohoric (Bahrain – Merida) – 244 km in 6h04’52”, media 40,124 km/h
2 – Nico Denz (AG2R La Mondiale) s.t.
3 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) a 34″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 41″
3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 46″
MAGLIE
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Matej Mohoric ha dichiarato: “L’obiettivo di oggi era andare in fuga. L’ho fatto all’inizio con altri 12 corridori ma sfortunatamente, a causa di quello che è successo a Chaves, il gruppo ci ha ripreso. Sono rimasto vicino a Domenico Pozzovivo, poi gli ho chiesto se potevo seguire lo scatto di Villella, mi sentivo molto bene. Mi ha dato l’ok e ho colto questa opportunità. Non ero convinto di vincere lo sprint con Nico Denz, ecco perché ho provato a staccarlo un paio di volte. Forse nel finale ho tirato un po’ più di lui. È stata una frazione difficile, anche lo sprint è diverso in queste condizioni rispetto a quando si hanno gambe fresche. Sono partito lento ed ho progressivamente aumentato la mia velocità fino al massimo. Siamo venuti al Giro per provare a vincere le tappe con qualche fuga di Giovanni Visconti o con me e le volate con Niccolò Bonifazio, ma il nostro obiettivo principale rimane quello di aiutare Pozzovivo per la Classifica Generale”.
La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “È stata una tappa dura, sopratutto l’inizio, una frazione veramente aggressiva come non ne vedevo da un po’. Di solito questo succeda nelle tappe brevi ma oggi abbiamo affrontato una frazione veramente lunga, sempre ad alta velocità, non ci siamo mai fermati. Inizialmente speravo che Esteban Chaves sarebbe stato in grado di recuperare, ma andavamo forte, sono molto dispiaciuto per lui perché so che ha lavorato molto duramente per questo Giro. Per quanto riguarda le tattiche, avrei preferito che fosse ancora lì, avremmo potuto giocarci più carte. Non ho paura della terza settimana ma della cronometro. So che perderò un po’ di tempo. Ecco perché oggi ho voluto guadagnare tre secondi in uno sprint intermedio. Se riuscissi a guadagnare ancora qua e là sarei felice. Sono fiducioso, sto bene e ho una grande squadra che mi supporta, ma so che non sarà facile. I miei rivali sono molto forti. Sono sicuro di me come sempre, sto capendo cosa sto cercando di ottenere”.